Via Cappello, plateatici per sempre E in Sottoriva divieto sui marciapiedi
Intanto rinviato l’ennesimo incontro sulla Casa di Giulietta
Via libera ai plateatici di via Cappello: e stavolta la decisione è definitiva.
L’assessore al Commercio ha presentato ieri in commissione comunale la delibera sulla «mappatura» delle zone cittadine in cui a bar e ristoranti è consentito occupare spazi pubblici (marciapiedi o strade) con sedie e tavolini. Tra i temi da anni più discussi, appunto, ci sono i tavolini e le sedie di via Cappello, nel tratto tra l’incrocio con via Stella fino alla Biblioteca Civica.
A gennaio la prima circoscrizione aveva bocciato la proposta. Ma l’assessore Toffali non ha mollato, e ha rilanciato l’idea di permettere di allestire tavolini e sedie fuori dai locali, a patto che i tavolini stesi abbiano un lato appoggiato al muro e un ingombro massimo di un metro di profondità. Gli oppositori hanno fatto di nuovo appello alla necessità di non ostruire una via gremita di pedoni e meta di milioni di turisti (siamo esattamente nella zona del Cortile della Casa di Giulietta). A favore dei plateatici si è espresso ieri in commissione, assieme alla maggioranza, il consigliere tosiano Alberto Bozza.
Secondo il testo della delibera presentata dalla Toffali, in via Cappello «non sono stati rilevati concreti problemi di intralcio al flusso pedonale». Secondo il parere espresso dalla Polizia Municipale, peraltro, «i plateatici creerebbero una situazione di difficoltà al flusso pedonale in particolari periodi dell’anno caratterizzati da un grande afflusso di persone in centro città».
La concessione varrà solo nella stagione estiva, ossia dal primo aprile al 31 ottobre di ogni anno.
Nella stessa delibera, si fa invece divieto assoluto ai locali di via Sottoriva (molti di essi ne avevano fatto richiesta) di portare sedie e tavolini esterni dei sottoportici fino ai marciapiedi, occupando anche gli spazi sotto gli archi.
Nella motivazione del «no» viene tra l’altro citata anche una poesia di Berto Barbarani («drio ai pilastri dei porteghi, nei vicoli sconti…se spetava par saltarse adoso…»).
Tornando a via Cappello, la questione dell’ingombro dei plateatici (e delle relative polemiche) è ovviamente legata all’afflusso di circa due milioni di persone l’anno alla Casa di Giulietta: su questo tema, come si sa, l’assessore alla Cultura, Francesca Briani, sta conducendo una serrata trattativa per trovare una soluzione. Giusto ieri pomeriggio avrebbe dovuto svolgersi l’incontro conclusivo coi tre proponenti di altrettante soluzioni: la Mox corporation (che vorrebbe utilizzare l’adiacente palazzina Armani), il Teatro Nuovo (che utilizzerebbe la propria entrata in piazzetta Navona), e il Comitato guidato da Mario Trivella. L’assenza dei rappresentanti del Teatro Nuovo (pare per un equivoco sulle date) costringerà tutti ad una nuova riunione. Speriamo davvero conclusiva.