Corriere di Verona

Tir sulle auto in coda: strage in autostrada fiamme e morti

Albettone, due incidenti in rapida serie: prima un’auto impatta contro il guardrail (un decesso). Poi, sulla coda, piomba un tir. L’esplosione e le altre vittime: padre, figlia e un prof di musica

- B.C.

Inferno sulla A31. Prima un’auto contro VICENZA il guardrail: una vittima, un magrebino, morto dopo il ricovero in ospedale per le lesioni riportate. Poi, un Tir che piomba contro le vetture in coda ed è l’Apocalisse: tre morti carbonizza­ti tra cui un padre e la figlia di 17 anni, Arianna, promessa del tennis, e un insegnante di musica.

In pochi ALBETTONE (VICENZA) minuti ieri dopo le 12 è stato l’inferno lungo l’autostrada A31. Prima un incidente «autonomo», poco dopo il casello di Albettone-Barbarano, con un’auto finita contro il guardrail e gli occupanti, quattro marocchini, sbalzati fuori dall’abitacolo (e uno di loro che morirà una volta arrivato in ospedale a Vicenza con l’elisoccors­o). Poi, a distanza di pochissimi chilometri, sempre in direzione di Piovene Rocchette, un altro, tragico, schianto. Dovuto proprio ai rallentame­nti provocati dal primo incidente. E il bilancio dei morti salirà a quattro, cinque invece i feriti portati all’ospedale con ferite più o meno serie. Cinque come le auto in coda spostate e fatte volare come birilli dal camion con rimorchio che, non riuscendo a frenare in tempo, è piombato su di loro. Tre vetture accartocci­ate tra di loro sono state divorate quasi subito dalle fiamme tra paurosi scoppi e un’alta colonna di fumo che si è innescata. All’interno di due abitacoli devastati dal calore tre vicentini, tra cui un padre e una figlia di 17 anni. Miracolato un padovano di Este, che è riuscito ad uscire dalla sua auto appena in tempo: «Ho visto il fuoco, non riuscivo ad uscire e ho sfondato la portiera così ce l’ho fatta, quello che mi seguiva è rimasto intrappola­to — parla, scioccato — : il camion ha alzato l’auto dietro di me e ha alzato anche me di peso, spostandom­i». L’uomo parla mentre le lingue di fuoco avvolgono le vetture con i tre corpi all’interno e il camion dei vigili del fuoco arriva a sirene spiegate.

Ci vorranno ore prima che gli agenti della polstrada intervenut­i lungo la Valdastico sud, tra Albettone e Longare, con diverse pattuglie da Vicenza, Padova e pure Badia Polesine, riescano a dare un’identità a quei corpi carbonizza­ti. Una scena straziante per i soccorrito­ri intervenut­i in forza lungo la A31 che è stata chiusa al traffico dalle 12.30: diversi mezzi di vigili del fuoco, ambulanze del Suem ed elisoccors­o. E per la certezza sull’identità delle vittime bisognerà attendere l’esame del dna che potrebbe disporre già oggi la procura di Vicenza, che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale plurimo, indagando il camionista 50enne L.P., residente a Trecastell­i, Ancona. Negativo all’alcoltest e rimasto illeso, probabilme­nte si è accorto tardi della coda che si era formata per l’incidente avvenuto qualche chilometro prima e non è stato in grado di evitare i mezzi davanti a lui: ha trascinato in avanti quattro auto e un furgone facendoli schiantare contro le protezioni, alcuni mezzi li ha fatti letteralme­nte volare, «alzati di peso e spostati» come racconterà il padovano che è riuscito a salvarsi assieme ai conducenti di un’altra auto e di un furgone non intaccati dal fuoco.

Lui, il padovano, per pochissimi istanti, ce l’ha fatta, ma non Florio Pozza, professore di musica di Vicenza di 61 anni che viaggiava con la sua Renault Megane, non papà Luciano Rossetto, operaio di 49 anni di Noventa Vicentina, e sua figlia Arianna, 17 anni da compiere a luglio, studentess­a modello e promessa del tennis, nella loro Golf che fiamme e calore hanno reso irriconosc­ibile. Alcune centinaia di metri prima, poco dopo il casello di Albettone-Barbarano, un’altra vittima, altri feriti. Un incidente che secondo i primi accertamen­ti non avrebbe coinvolto altri mezzi se non una Golf su cui viaggiavan­o quattro marocchini. Forse le gomme lisce, l’asfalto bagnato, o una semplice distrazion­e, hanno fatto schiantare la vecchia utilitaria contro il guardrail. Pare che nessuno degli occupanti fosse assicurato con le cinture di sicurezza, tanto che con l’impatto sono tutti volati fuori dall’abitacolo. E nonostante l’elisoccors­o fatto alzare in volo da Padova uno di loro non ce l’ha fatta: un marocchino 33enne della provincia di Asti, deceduto nel reparto di rianimazio­ne dell’ospedale di Vicenza. Tutto in pochi minuti: un bollettino di guerra.

Il superstite Il camion ci ha fatto volare: ho visto il fuoco e ho sfondato la portiera

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