Euronics, scatta la procedura di mobilità
Euronics ha aperto la procedura collettiva di mobilità a livello nazionale. In tutto dovrebbero essere una settantina i negozi interessati da chiusure o ridimensionamento di personale: così è stato comunicato alle organizzazioni sindacali convocate lunedì a Roma. Notizia nell’aria da qualche mese, viste le difficoltà che il gruppo Galimberti (che commercializza con marchio Euronics) sta attraversando nell’ultimo periodo. Nella nostra provincia, per adesso, sono due le strutture interessate: il magazzino di Castel d’Azzano, in cui lavorano una decina di persone, e il punto vendita di Corso Venezia che conta cinque addetti. Il negozio già da qualche settimana ha abbassato le serrande, ma fin da inizio anno non commercializzava più i grandi elettrodomestici. «Il nostro obiettivo - ha chiarito Graziella Belligoli di Filcams Cgil Verona - è ridurre al minimo gli esuberi e puntare alla ricollocazione dei dipendenti. Visto che nel corso dell’incontro l’azienda ha presentato il nuovo piano industriale, confidiamo di assorbire al massimo gli esuberi. Va detto che altri lavoratori si sono dimessi». Lunedì prossimo, nuovo tavolo di confronto tra azienda e parti sociali. Quello dell’elettronica di consumo è un settore che sta soffrendo particolarmente la concorrenza delle vendite on line: vedi Trony, che a febbraio ha chiuso il negozio di via Cappello licenziando tutti i dipendenti.