Veronetta, un’attività chiusa e 16 multate Il 30 per cento dei clienti era pregiudicato
Bilancio dei controlli su bar, alimentari e altri esercizi commerciali
Quando gli specialisti del Nas dei carabinieri hanno varcato la soglia del locale di via Cantarane, hanno subito capito che non si sarebbe trattato di un sopralluogo rapido. Dei 19 esercizi commerciali di Veronetta controllati giovedì pomeriggio nel corso della maxi-attività congiunta di carabinieri e polizia locale, quella rosticceria gestita da un cittadino dello Sri Lanka di 27 anni è stata l’unica a venire chiusa. «Condizioni igieniche precarie», la formula sintetica per descrivere riso già bollito abbandonato in una ciotola accanto al bidone della spazzatura, pavimento coperto di uno strato di unto e magazzino con merce non etichettata e scongelata. «Si tratta di un provvedimento finalizzato alla messa in regola della situazione. Il titolare di fronte a noi ha cestinato tutta la merce non in regola» ha spiegato il comandante dei carabinieri Antonio Mancini, al fianco di quello della municipale Luigi Altamura. Complessivamente sono stati multati 16 esercizi per un importo che sfiora i 16mila euro. «Non è una operazione a spot ma il frutto di una mappatura studiata in sede di comitato in prefettura sulla base delle segnalazioni dei cittadini», ha ricordato Altamura. In tutto sono stati identificati 148 clienti, dei quali circa il 30 per cento è risultato avere precedenti penali. E non è escluso che venga chiesto al questore un provvedimento di chiusura dei locali dove sono stati trovati.