Corriere di Verona

Coach Zanichelli «Il nostro club? Idee d’Eccellenza»

- di Lorenzo Fabiano

Academy, vivaio e stadio, qui l’imprendito­ria è al servizio dello sport

«Antonio è una persona molto concreta, che preferisce far parlare i fatti». Così Raffaella Vittadello, presidente del Verona Rugby, all’indomani della storica promozione in Eccellenza descriveva il coach Antonio Zanichelli, 44 anni mantovano della Bassa, un blocco di granito nei muscoli e nel carattere, con un impiego da commercial­e in una ditta di pulizie e una passione per il mondo della palla ovale che coltiva da quando era bambino.

Sulla panchina di Verona è arrivato quattro anni fa dopo una vita trascorsa nella sua Viadana sia da giocatore che da allenatore. Carattere schietto e deciso, al primo anno centra i playoff per l’Eccellenza dove cede al Recco. L’anno successivo Zanichelli guida la squadra in Poule Promozione confermand­o Verona tra le prime 22 d’Italia. Nell’estate 2016 il sodalizio vive i giorni della sua svolta attraverso il passaggio di consegne tra Cus Verona e Verona Rugby. Oltre al ruolo di allenatore Zanichelli ricopre anche quello di direttore tecnico. La scorsa stagione arriva a giocarsi un’altra semifinale playoff per l’Eccellenza contro i Medicei Firenze, ma anche questa volta non c’è nulla da fare. Tutto rimandato a quest’anno, una stagione da incornicia­re: «Abbiamo fatto tesoro delle esperienze precedenti. Senza fare spese folli è stata allestita una buona squadra, fatta di un mix tra giocatori esperti e giovani. Abbiamo passato la prima Poule vincendo 9 partite su 10 e la seconda con uno score di 8 su 10. Nella gara di andata di semifinale con Piacenza abbiamo sbagliato approccio. Nel ritorno, sfavoriti dal pronostico, siamo andati in campo non avendo nulla da perdere. La promozione era un obiettivo, ma non necessaria­mente da raggiunger­e quest’anno. Siamo stati bravi» Due giorni fa è quindi arrivata la ciliegina del titolo italiano di serie A in finale con il Valsugana Padova: «Il conto era in parità, ci siamo tolti un bel sassolino in un match condotto dall’inizio alla fine».

Ora tutti guardano inevitabil­mente a Verona come un modello emergente: «C’è grande entusiasmo intorno a noi. È stato molto bello vedere così tanti tifosi seguirci domenica a Reggio Emilia. Un piacere regalare loro delle soddisfazi­oni. Sognare è lecito, ma è doveroso farlo a piccoli passi con i piedi per terra per non incappare in cadute rovinose. A Verona esiste un progetto serio fatto da persone serie che mettono l’imprendito­ria al servizio dello sport. Il nostro obiettivo è ora quello di consolidar­e la nostra identità mantenendo la categoria attraverso l’avvio dell’Academy e la crescita del settore giovanile, potendo sfruttare i vantaggi di un nuovo stupendo impianto all’avanguardi­a in termini di qualità e servizi». Questa è la settimana del «rompete le righe»: «È stata una stagione interminab­ile. Staremo insieme per la cena sociale e domenica con la prima squadra saremo presenti al Torneo di Minirugby Città di Verona. È importante vivere il club a 360°. Il 19 luglio ci ritroverem­o scalpitant­i per preparare l‘avventura in Eccellenza».

 ??  ??
 ??  ?? A Reggio Emilia La festa per la vittoria della finale di A contro il Valsugana
A Reggio Emilia La festa per la vittoria della finale di A contro il Valsugana
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy