Corriere di Verona

Ok del Tribunale Il Vicenza Calcio a mister Diesel

L’imprendito­re: «Uniremo tutta la provincia». Indiscrezi­oni su Bedin dg e Colella tecnico

- Benedetta Centin Corrado Ferretto

Per il Vicenza Calcio è iniziata l’era di Renzo Rosso. Ieri il timbro del tribunale, che si era preso 48 ore per valutare la corposa offerta depositata lunedì da mister Diesel, l’unica pervenuta peraltro.

Per il Vicenza è iniziata l’era di Renzo Rosso. Mister Diesel sta lavorando a pieno ritmo alla «trasformaz­ione», così l’ha battezzata lui, ovvero alla fusione del Lanerossi con il Bassano Virtus (anche con l’accorpamen­to dei rispettivi settori giovanili), per un unico grande club da far giocare al Menti. Da ieri il Vicenza Calcio spa non esiste più (e nemmeno il titolo sportivo), ma continuerà ad esistere il calcio vicentino: un nuovo calcio vicentino. La svolta è arrivata ieri mattina, quando il collegio fallimenta­re, presieduto dal giudice Giuseppe Limitone, che si era preso 48 ore per valutare la corposa offerta depositata lunedì da Renzo Rosso, l’unica pervenuta, ha decretato l’aggiudicaz­ione della società di via Schio, dichiarata fallita a gennaio, all’imprendito­re dei jeans, che aveva messo sul piatto 1,1 milioni di euro. O meglio alla sua holding Otb spa (Only the brave), che ha firmato l’offerta di acquisto per conto del Bassano Virtus 55 Soccer Team Spa (chi meglio di un soggetto sportivo per dialogare con la Figc?). Così il patron della Diesel ha acquisito il ramo di azienda: tutto quello che era possibile comprare del club biancoross­o, al netto del titolo sportivo. Quello, Rosso l’ha già con il Bassano Virtus, di cui è stato presidente (ora lo è il figlio Stefano) e patron per 22 anni. «Sarà per noi un impegno lungo e faticoso, - dice Rosso - perché vogliamo provare a unire tutta la provincia di Vicenza - dai tifosi, agli imprendito­ri, alle istituzion­i. In questa fase non rilascerem­o nessun ulteriore dettaglio per non generare pettegolez­zi e isterismi. Stiamo lavorando con i profession­isti per gestire questa trasformaz­ione nel migliore dei modi e formulare una strategia ed un piano interessan­ti per tutte le parti e i tifosi». A parlare per questi ultimi è Maurizio Salomoni, presidente del Centro di coordiname­nto club biancoross­i: «Si chiude un’era molto difficile, dall’arrivo di Rosso ci aspettiamo molto. Tutti i tifosi si augurano che il Vicenza torni nei campionati importanti, ma sappiamo che per farlo bisogna vincere i campionati – spiega -. Attendiamo di conoscere i programmi e di sapere i dettagli dell’operazione di acquisto, perché ci sono aspetti da chiarire». Di certo c’è che con il milione 100 mila euro di Mister Diesel il tribunale pagherà tutti i costi (il passivo) della gestione provvisori­a, amministra­ta dal curatore fallimenta­re Nerio De Bortoli, nel periodo compreso tra il 18 gennaio, giorno del fallimento, al 29 maggio. «Verranno saldati gli stipendi arretrati, di dipendenti e giocatori», assicurano da palazzo di giustizia.

Si è voluto chiudere prima l’esercizio provvisori­o, che costava 13.500 euro al giorno. Rimane in piedi la procedura fallimenta­re. Prime indiscrezi­oni: Paolo Bedin, direttore generale della Lega di B come direttore generale; Giovanni Colella nuovo allenatore.

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