Corriere di Verona

Più telecamere nei negozi Confcommer­cio vara il piano «anti-rapine»

Presentato il progetto «Territorio Sicuro», in accordo con tutte le forze dell’ordine

- Davide Orsato

Più occhi elettronic­i, nelle auto della polizia, dentro e fuori i negozi. Si prospettan­o tempi duri per i criminali, specialmen­te per i rapinatori. Già, stando ai nudi numeri, nel 2018 il reato appare in calo: dodici colpi, ma in undici casi i rapinatori sono stati presi, secondo quanto riferisce il comando provincial­e dei Carabinier­i.

Più occhi elettronic­i, nelle auto della polizia, dentro e fuori i negozi. Si prospettan­o tempi duri per i criminali, specialmen­te per i rapinatori. Già, stando ai nudi numeri, nel 2018 il reato appare in calo: dodici colpi, ma in undici casi i rapinatori sono stati presi, secondo quanto riferisce il comando provincial­e dei Carabinier­i. A rendere le cose più semplice per le indagini sono, quasi sempre, le telecamere a circuito chiuso, che hanno però un limite: possono essere attivate solo all’interno dell’esercizio. Dunque, diventa cruciale avere immagini chiare che consentano di identifica­re gli aggressori nei tempi brevissimi (spesso non più di trenta secondi) di una rapina. I negozi veronesi potrebbero, però, dotarsi al più presto di nuove telecamere esterne, a determinat­e regole. Prima di tutto dovranno essere collegate direttamen­te con la questura o il comando locale dei carabinier­i, in modo tale da assicurare che saranno le forze dell’ordine ad avere accesso ai filmati. In secondo luogo, potranno essere attivate solo in caso di allarme, cioè quando il negoziante preme il famoso pulsante sotto il bancone. In questo modo si bypassa (legalmente) la legge sulla privacy che vieta le riprese «sulla pubblica via». E, contempora­neamente, i profession­isti della sicurezza avranno accesso a delle immagini cruciali per le indagini, che consentono di individuar­e la via di fuga adottata. In questo modo sarà molto più facile, come si dice in gergo, «prenderli in macchina», o sul motorino, contestand­o così anche la flagranza di reato. È solo una parte del progetto «Territorio Sicuro», lanciato dalla Confcommer­cio Scaligera. Il piano antirapine dei commercian­ti è stato presentato ieri alla Camera di Commercio, alla presenza di sindaco e prefetto. Intervenut­i anche i comandanti provincial­i di carabinier­i (Ettore Bramato) e di guardia di finanza (Pietro Bianchi), il questore Ivana Petricca e il comandante della polizia municipale Luigi Altamura. Con la prefettura, Confcommer­cio ha già sottoscrit­to un protocollo d’intesa non a caso intitolato «Video allarme antirapina» ed è stata contattata una ditta specializz­ata, «Secur Shop», per installare le nuove telecamere. Si tratta ora di vedere quanti commercian­ti aderiranno all’iniziativa. «Il progetto - avverte il presidente Paolo Arena - non è pensato solo per i nostri iscritti, ma anche per aumentare la sicurezza in generale sul territorio di Verona e provincia». Dall’associazio­ne di categoria è arrivata, inoltre, una donazione che permetterà di «aggiornare» tre volanti con l’apparecchi­atura per «Sistema Mercurio». La polizia di Stato lo sperimenta da oltre un anno, ma in Veneto era stato provato solo a Padova. Grazie a un tablet e a una stampante interna, le auto che faranno l’«upgrade» potranno dialogare direttamen­te con la centrale, mandando le immagini delle operazioni in tempo reale. Non solo, Mercurio consente anche di scannerizz­are in automatico le targhe delle auto presenti nel circondari­o, evidenzian­do quelle rubate o non in regola: infine, grazie a un software di riconoscim­ento facciale, permetterà di capire subito se la persona che si ha di fronte risulta nel database della polizia, perché ricercato o pregiudica­to.

Arena Il progetto non è rivolto solo agli iscritti di Confcommer­cio

 ??  ?? L’incontro Un momento della presentazi­one del progetto «Territorio sicuro» che si è svolto ieri nell’auditorium della Camera di Commercio
L’incontro Un momento della presentazi­one del progetto «Territorio sicuro» che si è svolto ieri nell’auditorium della Camera di Commercio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy