Corriere di Verona

Migliaia al primo live di «Young Signorino» Lui dimentica le rime e lo centrano sul palco

- Francesco Verni

I presuppost­i perché il concerto di Young Signorino si potesse tramutare in evento c’erano tutti. Quello di mercoledì sera al «Summer Student

Festival/Je t’aime» di Padova era la prima esibizione live del fenomeno trap del momento. Fenomeno controvers­o, come si sa. Noto soprattutt­o tra i giovanissi­mi. Per la verità sarebbe dovuta essere la sua seconda esibizione assoluta, ma appunto la settimana scorsa a Roma la data era saltata senza preavviso: il signorino all’ultimo non se l’era sentita di presentars­i sul palco, con tanti saluti a chi aveva già pagato il biglietto. Tant’è.

L’altra sera dunque il prato della Golena San Massimo era affollatis­simo; con migliaia di curiosi e fan arrivati da tutto il Veneto per ascoltare il «figlio di Satana», come lo stesso si definisce in una canzone. Lui è ovviamente Paolo Caputo

(foto), 19 anni di Cesena, vero nome appunto di «Young Signorino». Volto da ragazzino, istoriato di tatuaggi, canzoni basate sul nonsense o il ripetersi a loop di alcuni slogan («Ma che buona questa dolce droga» canta in «Dolce droga» o «Padre Satana» ripetuto all’infinito nell’omonimo pezzo). Il punto è che video curatissim­i e basi eccellenti, una hit (13 milioni di view) come la geniale

«Mmh ha ha ha», avevano fatto credere a molti di trovarsi di fronte a un talento eccezional­e. E perfino un gigante del genere come Big Fish ha voluto collaborar­e con lui per la «Danza dell’ambulanza» (altro brano da 4 milioni di vivew).

Ma quando, ieri, con un’ora di ritardo, Young Signorino si è presentato sul palco a suon di «come va raga»e«fatevi sentire raga» vestito con una maglietton­a troppo grande, si è capito che il re (o il principino) era nudo. Certo era il primo concerto, ma del fascino misterioso del personaggi­o, non rimaneva nulla. Ciò che appariva era solo un ragazzino inesperto che provava a cantare, fuori tempo, fuori nota e dimentican­dosi i testi, delle canzoni che dovevano essere specchio di una biografia (inventata?) fatta di ricoveri psichiatri­ci, abusi vantati e figli indesidera­ti. Dei lampi di genio restavano solo lontanissi­mi bagliori sfuocati.

I paragoni iperbolici con i grandi del trip hop e Frank Zappa, e perfino quelli con Palazzesch­i e i Futuristi, si infrangeva­no minuto dopo minuto contro l’inesperien­za quasi tenera di un 19enne che tentava di fare quello che poteva. Tutto questo il pubblico lo capiva immediatam­ente, incredulo più che partecipe, fino a scoppiare a ridere all’annuncio del cantante, dopo appena 18 minuti: «Raga abbiamo finito, quale volete risentire?». Ma non tutti la prendevano bene, tanto che a un certo punto c’è stato qualcuno che ha lanciato sul palco un bicchiere colpendo proprio lo sventurato Signorino (che, infuriato, cercava di reagire con veemenza: ma veniva trattenuto). Tanto rumore per nulla, per dirla come Shakespear­e. O quasi. Perché intanto «Young» ha già annunciato altre due date in Veneto: il 9 giugno all’Ama Music Festival di Bassano del Grappa e il 27 giugno al Parco della Musica di Padova.

«Trap» È un sottogener­e musicale dell’hip hop. In Italia è arrivato nel 2011

 ??  ?? Folla a Padova L’assalto dei fan al Je t’aime Summer Student Festival dove ieri si è esibito Young Signorino. Per la foto grazie a Marina Molinari
Folla a Padova L’assalto dei fan al Je t’aime Summer Student Festival dove ieri si è esibito Young Signorino. Per la foto grazie a Marina Molinari
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