Getta le «piantine» dalla finestra ma la Finanza lo vede e denuncia
Prima la marijuana in auto poi il controllo in casa di due giovani
Dopo l’arresto della VERONA donna trovata con un chilo di marijuana a parco San Giacomo la scorsa settimana, la guardia di finanza ha messo a segno un altro colpo contro lo spaccio in zona borgo Roma. Lunedì sera i baschi verdi hanno fermato un’auto per un normale controllo e si sono immediatamente accorti del nervosismo del conducente, un giovane italiano. Un comportamento, apparso da subito più che sospetto, che ha indotto gli operatori ad approfondire meglio gli accertamenti. Nascosti sotto il sedile del conducente sono stati scoperti 8 grammi di marijuana già suddivisi in dosi avvolte nel cellophane. Ma i militari hanno deciso di controllare anche l’abitazione in cui viveva insieme a un amico. Quest’ultimo, intuendo l’imminente arrivo dei finanzieri, ha tentato di disfarsi di due piantine di «maria» gettandole da una finestra. Ma il suo disperato tentativo non è passato inosservato e per entrambi è scattata la denuncia a piede libero per detenzione ai fini di spaccio, su disposizione del pm di turno che ha ordinato anche il sequestro di tutto lo stupefacente fra dosi e piantine trovate in auto e nell’abitazione. In borgo Milano, invece, la polizia martedì pomeriggio ha arrestato un tunisino di 37 anni sorpreso a spacciare. Era stata una cittadina, dopo aver notato il nordafricano Maher Gabsi che cedeva qualcosa a un probabile cliente lungo la ciclabile che collega via San Marco a Corso Milano, a chiamare il 113. Le volanti, sul posto in pochi minuti, avevano bloccato i due accessi alla pista, ma Gabsi dopo aver inforcato la sua bicicletta aveva provato a pedalare forte con l’intenzione di forzare il blocco. Fermato dopo aver lanciato un involucro nel Camuzzoni, ha iniziato a scalciare e gli agenti hanno dovuto spruzzare lo spray al peperoncino per riuscire a immobilizzarlo e a recuperare un sacchettino che aveva nascosto in bocca. All’interno aveva dosi di eroina e addosso gli sono stati trovati 105 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Già destinatario di un ordine di espulsione, il tunisino era uscito da carcere a marzo dopo aver scontato tre anni e due mesi. Ora è ai domiciliari in attesa del processo.