Scontri prima di sfidare l’Hellas A processo 21 ultrà della Roma
alla denuncia della polizia, quella domenica sfociata in violenza ancor prima che la partita al Bentegodi iniziasse, quei 21 tifosi della Roma erano arrivati a Verona più con il desiderio di «menare le mani» con gli odiati rivali dell’Hellas che per assistere al match. Vennero arrestati in mattinata, qualche ora prima che l’arbitro fischiasse l’inizio in programma alle 12.30. Vinsero i giallorossi con rete del turco Under, ma le cronache del giorno dopo, oltre che sportive, erano anche penali.Prima dell’incontro, tra ultrà delle due squadre, scoppiò una rissa: due giorni fa, al termine delle indagini, la Questura ha comunicato di aver proceduto a comminare 26 Daspo ad altrettanti veronesi. Ma era finita peggio per i 21 romanisti che, quello stesso giorno, si ritrovarono in arresto: ieri mattina, davanti al giudice Claudio Prota, è iniziato con l’udienza filtro, l’ammissione delle prove e dei testimoni, il processo: alla fine, è stato deciso che per tutti e 21 il procedimento continuerà ed entrerà nel vivo con le prime deposizioni a metà settembre. Tutti gli imputati erano tornati liberi all’indomani dell’arresto: a difenderli in aula è l’avvocato Giuseppe Trimeloni, lo stesso che assisteva due giorni fa all’ex Mastino un tifoso della Juve condannato a sei mesi per un match del 2014.