Picchia la ex che vuole tornare con lui: «diffidato» dal giudice

sua ex non si rassegnava ad averlo perso e insisteva affinché la loro relazione potesse ricominciare.Lui però non ne aveva alcuna voglia e, ogni volta che lei si faceva viva per parlarne, reagiva in malo modo. Ma qualche giorno fa, all’ennesima visita della giovane, si sarebbe spinto oltre e, stando all’accusa, avrebbe alzato le mani percuotendola. Una vicenda che la donna ha deciso di denunciare e ieri, accusato di maltrattamenti, l’indagato è stato sentito dal gip Livia Magri che al termine dall’udienza gli ha vietato di avvicinarsi nuovamente alla vittima. Sempre nel corso della convalida di ieri, è stato sentito anche un marocchino finito in manette con l’accusa di rapina impropria per aver sottratto da un negozio merce del complessivo valore di 19 euro. Pentito, ha spiegato di averlo fatto perché nei campi dove saltuariamente lavora in nero non viene pagato a sufficienza per sopravvivere. Doveva rispondere di rapina aggravata e non di semplice furto perché, una volta scoperto a rubare, avrebbe anche spintonato il direttore del punto vendita. Ieri il gip lo ha liberato con l’obbligo di firma, mentre ha tenuto in cella un albanese arrestato perché trovato in possesso di trecento grammi di coca. Domiciliari infine per il nigeriano arrestato tre giorni fa per violenza sessuale.