Evade l’Iva per 14 milioni Per l’imprenditore scatta una condanna a 8 anni di cella
(la.ted.)Seconda VERONA pesante condanna per reati fallimentari da parte del Tribunale di Verona. Per il collegio presieduto dal giudice Marzio Bruno Guidorizzi, si tratta della seconda in otto giorni. Ieri per Santino C0rna, l’imprenditore imputato per l’accusa di bancarotta fraudolenta, la condanna è stata di otto anni di reclusione. Una pena ancora più elevata rispetto a quella di sei anni che era stata chiesta nel corso della requisitoria da parte del pubblico ministero Marco Zenatelli. A pesare contro l’imprenditore, chiamato a rispondere del crac connesso al fallimento il 3 marzo 2014 di un’azienda di alluminio con sede in viale delle Nazioni a Verona, soprattutto una contestata evasione fiscale per 14 milioni di Iva. Sarebbe stato usato ancora una volta il famigerato modus operandi delle cosiddette «società cartiera». La settimana scorsa invece, ultimo atto dopo l’avvio delle indagini nel 2009, i giudici del Tribunale collegiale avevano disposto una condanna a 10 anni per Antonio Ferretti: si trattava di un imprenditore già pregiudicato per lo stesso genere di reato, la bancarotta fraudolenta. La sua condanna andava ad aggiungersi a quelle già incassate davanti al gup da altri due soci che, secondo la ricostruzione del pm, si sarebbero intascati un milione e seicentomila euro dalle casse dell’Alkom alluminio spa di San Bonifacio. Non solo: avrebbero fatto ricorso abusivo al credito per 420mila euro e, in più, dovevano rispondere di appropriazione indebita per 700mila euro.