Brevetti, la lezione di Polegato a Parigi: «Le Pmi italiane devono tutelarsi»
Si è svolto a Parigi mercoledì scorso l’evento annuale degli European Inventor Award durante il quale l’Ufficio europeo dei brevetti premia le migliori invenzioni da esso registrate. La selezione viene fatta da una giuria composta da dodici esperti di cui Mario Moretti Polegato è membro dal 2013. La giuria si riunisce ogni anno a Monaco di Baviera, sede dell’Ufficio europeo dei brevetti, per selezionare i 15 finalisti e i 5 premiati fra le circa 500 proposte presentate. Durante l’evento, l’imprenditore veneto, unico italiano presente, ha colto l’occasione per evidenziare davanti ai seicento partecipanti quanto i brevetti siano cruciali. Polegato ha sottolineato che il «Made in Italy» senza brevetti non basta più per competere in un mercato globale. «Sento spesso dire che la crescita troppo lenta dell’attività brevettuale italiana rispetto a Francia e Germania – afferma Moretti Polegato - è dovuta dalla dimensione delle nostre imprese in larghissima maggioranza piccole o medie. In realtà sono proprio quelle imprese che hanno bisogno di proteggere con i brevetti le loro invenzioni nei confronti di concorrenti, spesso anche asiatici o americani, più grandi di loro. Lo dimostra un caso come quello di Geox che ha brevettato le sue tecnologie sin dall’inizio».