RESISTERE PALAZZO ROBERTI E IL TERZO ANNO DELLA RASSEGNA LETTERARIA
Storie e pensieri di vita raccontati da scrittori, giornalisti, economisti, attori, psicoterapeuti e filosofi
Un parterre di prim’ordine e un avvio in grande stile con il romanziere e saggista David Grossman in una delle sue rare apparizioni in Italia e l’unica nel 2018. A Bassano torna «Resistere», la rassegna letteraria ideata ed organizzata dalla libreria Palazzo Roberti. Quattro giornate, dal 14 al 17 giugno, all’insegna della letteratura e dell’attualità che si snoderanno tra il chiostro del museo civico, il Castello degli Ezzelini e nella dimora nobiliare in cui ha sede la libreria. «Siamo soddisfatte del programma, un nuovo traguardo per la nostra libreria che si apre alla città», commentano le titolari Lavinia, Lorenza e Veronica Manfrotto, promotrici dell’apprezzato progetto che richiama migliaia di persone. Il debutto della rassegna, nel 2016, con tre giornate di appuntamenti, ha fatto registrare oltre seimila presenze. Che sono salite a ottomila nella seconda edizione dello scorso anno. Numeri importanti e in costante crescita per una proposta culturale che in pochissimo tempo è riuscita a ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama culturale veneto e non solo.
L’evento di apertura, giovedì 14 alle 21 (Castello degli Ezzelini) porterà a Bassano uno dei più importanti scrittori contemporanei, Grossman, che presenterà la sua idea di letteratura, come capacità di cambiare le cose, orientando i temi di questa edizione della rassegna. Due gli appuntamenti in agenda per venerdì 15; s’inizia alle 18.30 nel chiostro del museo con l’attrice e scrittrice Chiara Francini e l’inviato di guerra, nonché conduttore televisivo, Franco Di Mare che dialogheranno con Giuseppe De Filippi. Alle 21, al Castello degli Ezzelini i direttori Mario Calabresi di «Repubblica» e Marco Damilano de «L’Espresso», con il contributo dell’economista Francesco Daveri e dello sceneggiatore Stefano Massini, affronteranno il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro avvenuti 40 anni fa.
Il pioniere dell’arrampicata Manolo si confronterà, sabato 16, alle 11 a Palazzo Roberti, con lo scrittore Francesco Vidotto, per il quale le cime dolomitiche hanno segnato una scelta di vita e il suo approdo definitivo alla scrittura, in dialogo con il giornalista Alessandro Comin. Sempre in libreria, ma alle 17, Paolo Giordano, oggi alle prese con il racconto delle inquietudini e delle aspirazioni dei giovani che ha riportato nel suo nuovo libro «Divorare il cielo», sarà intervistato dalla scrittrice e psicoterapeuta Gianna Schelotto. Le aspettative del mondo giovanile saranno indagate anche dal sociologo e filosofo Umberto Galimberti, che alle 18.30 di sabato sarà al Castello degli Ezzelini, mentre Serena Dandini e Chiara Valerio racconteranno storie di donne che in epoche e ambiti diversi hanno combattuto per traguardi ritenuti irraggiungibili (chiostro del museo alle 21). La giornata di domenica 17 si aprirà con una chicca. In libreria, alle 11, si potrà seguire la celebre poetessa dalla Val Badia Roberta Dapunt i cui versi nascono dalle solitudini e dai silenzi delle montagne. Alle 17, sempre a Palazzo Roberti, Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva, e la psicopedagogista Barbara Tamborini parleranno delle relazioni d’amore e della figura materna. Si proseguirà al Castello degli Ezzelini dove, alle 18.30, il critico d’arte Flavio Caroli proporrà un viaggio per immagini tra le città che hanno fatto la storia dell’arte italiana. La chiusura di «Resistere» 2018 è affidata al fascino dell’attrice Laura Morante che si presenterà nel ruolo di scrittrice (destino segnato dal padre giornalista e scrittore e dalla celebre zia Elsa) con un libro in parte autobiografico; dialogherà con la giornalista Alessandra Sardoni (Castello degli Ezzelini alle 21). Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. Info sul sito www.palazzorobertiresistere.it.