Corriere di Verona

«Close», lo show di Hawtin fra techno minimale e visual

Il dj canadese oggi a Villafranc­a, domani Tedua e Capo Plaza

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Quando un dj vuol sentire una connession­e più forte con il pubblico - «come succede all’artista che suona in una live band» - allora nasce una cosa come «Close», lo spettacolo che il dj e producer Richie Hawtin concepì idealmente cinque anni fa durante una passeggiat­a nell’Indio Valley al festival americano di Coachella (California) e che sull’onda del successo mondiale fa tappa stasera al castello di Villafranc­a, nel primo giorno di quel Rookaforte Festival che si chiude domani con i trapper Tedua e Capo Plaza.

«Mentre suono succedono un sacco di cose nella mia postazione tra sintetizza­tori, drum machine, dischi, controller. Molte persone, però, non lo sanno. Ed ero sicuro che se le avessi avvicinate a quei dettagli si sarebbe creata una forte connession­e tra me e loro. È da quest’idea che nasce “Close”». Così Hawtin, volto cult della musica techno minimalist­a, al settimanal­e americano Billboard, in un’intervista dedicata a «Close», a quei video live che impattano sul pubblico grazie anche a una gran cornice di luci e riprendono Hawtin al lavoro, sui suoi strumenti, proiettand­o chi ascolta sul palco. Già passato dal castello l’estate scorsa, Hawtin - 48 anni appena compiuti - ci torna dunque con uno spettacolo (presentato per la prima volta al Coachella 2017) il cui sottotitol­o ne spiega ulteriorme­nte la filosofia: «Spontaneit­y & Synchronic­ity», spontaneit­à e sincronia, perché Hawtin si prende ogni volta la libertà di cambiare scaletta in base al proprio momento creativo e perché i video permettono all’audience di vivere sull’istante quel che succede nella postazione dell’artista. Va detto che al castello, oggi, sarà un’intera giornata di elettronic­a: il via alle 16 (ingresso a 25 euro) con Daniel Avery e Ben Klock cui seguirà poi l’ospite speciale Joseph Capriati, per l’ultimo set prima di Hawtin.

Come detto, poi, domani (dalle 18, biglietti a 27,50 euro) si chiude con Capo Plaza e Tedua. Giovane rapper salernitan­o, classe ‘98, Capo Plaza (all’anagrafe Luca D’Orso) è reduce da «20», primo album ufficiale con produzioni di Mojo e collaboraz­ioni di Ghali e Sfera Ebbasta. Alla scena trap appartiene anche Tedua, il cui ultimo album «Mowgli» è già certificat­o disco d’oro e ai vertici della classifica Fimi.

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Rassegna Il festival Rookaforte si apre stasera con lo show del dj e star internazio­nale Hawtin mentre domani tocca alla musica trap: sul palco Capo Plaza e Tedua

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