Plebiscito per Panuccio «È un risultato storico»
Il primo cittadino ha ottenuto quasi l’80% dei consensi. Sconfitto il suo vice Caldana
Nel confronto elettorale VERONA Antonello Panuccio contro tutti, la scelta dei cittadini è stata netta. Quasi tre elettori su quattro di Castel d’Azzano hanno deciso di confermare il sindaco uscente Panuccio nel proprio incarico, lasciando pochissimi voti ai suoi due contendenti, il vicesindaco Pino Caldana e lo sfidante Marcello Poiani. Quindi, nel grande paese della cintura urbana (oltre 14 mila gli abitanti) più che una conferma per Panuccio è stato un plebiscito. Panuccio ha vinto con il 73,6% dei voti: un risultato che ha visto premiata la sua strategia di correre solo con l’appoggio della sua lista civica «Panuccio Sindaco» e con quello della Lega. «Abbiamo ottenuto un risultato storico – ha detto soddisfatto il primo cittadino – e siamo felici che la gente abbia percepito il nostro impegno di questi anni. Io ho deciso di fare il sindaco a tempo pieno e con la squadra siamo sempre rimasti attenti al territorio, ascoltando le esigenze della gente e impegnandoci per dare risposte concrete. Questa è stata la chiave del nostro successo».
La compagine di area centrodestra che ha sostenuto Panuccio ha ottenuto 3.920 voti sui poco più di 5.300 voti validi espressi domenica, mentre gli elettori che si sono recati alle urne sono stati appena oltre il 60% degli aventi diritto.
Allo sfidante Caldana, invece, non è riuscito il sorpasso nei confronti dell’uscente nonostante la sua lista «Più valore per Castel d’Azzano – Caldana Sindaco» godesse contemporaneamente dell’appoggio di Lista Tosi, Forza Italia, Partito democratico e Verona Domani. Con i suoi 1.280 e il 24,03 delle preferenze totali, il suo posto non potrà che essere all’opposizione. «Prendiamo atto – ha commentato Caldana – della volontà espressa dalla gente in maniera così chiara. Non ci immaginavamo una vittoria così clamorosa da parte loro e nemmeno un divario così ampio tra le due compagini, ma non possiamo far altro che inviare i nostri complimenti al sindaco per il risultato ottenuto. Nonostante l’affluenza non sia stata altissima, è probabile che nemmeno con più cittadini alle urne saremmo riusciti a colmare questo distacco. Quindi, staremo all’opposizione e lavoreremo per il bene dei nostri cittadini come prevede il nostro programma». Questo risultato permetterà al sindaco Panuccio di governare con una certa tranquillità: alla sua maggioranza andranno 11 seggi in consiglio comunale, 5 saranno per la civica a sostegno di Caldana e nessuno per Marcello Poiani che con la sua «Idee in Comune» ha portato a casa 125 voti, cioè il 2,3% delle preferenze. «Vittoria schiacciante per il sindaco di Castel d’Azzano Panuccio – ha detto Poiani – al quale indirizzo i miei personali complimenti e gli auguri di buon lavoro. Voglio ringraziare il gruppo che ho rappresentato in lista per l’impegno profuso ininterrottamente e tutte quelle persone che hanno avuto fiducia in noi con il loro voto». Ora per il primo cittadino arriva il tempo delle scelte, soprattutto per la formazione della squadra di governo. «In realtà – precisa Panuccio – metà dei componenti ha già condiviso con me il primo mandato e l’altra metà proviene dalla Lega, non sarà complesso trovare la quadra. Anche perché, come abbiamo definito già prima delle elezioni, le formazioni avranno pari dignità al momento della formazione della giunta. Poi, per chi entrerà nella macchina comunale per la prima volta, utilizzeremo questi mesi estivi come periodo di formazione. L’amministrazione è una macchina complessa che bisogna saper far funzionare». Anche perché l’agenda e il programma del nuovo governo di Castel d’Azzano è piuttosto ampio. Si partirà con gli interventi alla scuola elementare Alighieri, lavori che erano stati definiti già durante il primo mandato e che prevedono un investimento di circa 600 mila euro. «Lavoreremo per l’efficientamento della scuola – conferma Panuccio – che passerà da classe energetica G a classe B». Poi si completerà il Parco del Castello Sud e si rimetteranno le mani alla viabilità con il rifacimento di rotonde e marciapiedi.