Bonomi supera il suo vice dopo aver rotto con la Lega
(d.o.) Italo Bonomi SAN MAURO DI SALINE vince il derby tutto interno al centrodestra. A San Mauro di Saline, il più piccolo comune tra quelli al voto nel Veronese (appena 496 elettori) la battaglia era tra il sindaco uscente (al secondo mandato) e il suo vice, Franco Baltieri. Con un curioso ribaltamento di ruoli. Bonomi, già eletto con la Lega, ha rotto con il Carroccio ai tempi della scissione tosiana, per arruolarsi in «Fare!», il suo vice ha raccolto le insegne del partito che lo candidò cinque anni fa. La sua civica «Per San Mauro», si è imposta con 182 voti, pari al 48%, eleggendo sette degli otto consiglieri candidati. Franco Baltieri, presentatosi con l’unico simbolo di un partito nazionale, segue con 125 voti (33%): oltre a lui sono stati eletti due consiglieri. È arrivato terzo, «l’altro» Baltieri, Fabio, che negli ultimi cinque anni ha avuto in consiglio comunale il ruolo di oppositore e si è ricandidato con la civica (sempre di area centrodestra) «Prima San Mauro». Per lui 72 voti e il posto da consigliere. Finisce a bocca asciutta, invece, l’avventura della lista Alba Chiara, composta da agenti della polizia penitenziaria (vedi articolo nella
pagina accanto), che aveva candidato a sindaco Angelo Sebastiano Campanile. Bonomi, che in campagna elettorale era stato criticato per le «promesse non mantenute» (tra cui un centro riabilitativo da realizzare con il contributo della Regione) ora punta ad azioni pragmatiche. «Cominceremo con la riqualificazione della piazza principale e la sistemazione delle mense dalla scuola elementare. Cinque anni fa avevo molte ambizioni, ma reperire fondi si è dimostrata un’impresa. Però mi piacerebbe riuscire a portare a San Mauro una palestra: chi vuole far sport è costretto a macinare chilometri fino a Velo o Illasi».