Autostrade, pronto il piano anti-esodo Cellulari nel mirino
Autostrade, le disattenzioni catturate dalle telecamere
Mentre è pronto il piano anti-esodo in vista delle vacanze, Autovie che gestisce l’A4 fra Venezia e Trieste e registra il numero monstre di 700 incidenti nel 2017 e 238 da gennaio di quest’anno (l’ultimo giusto ieri mattina), ha chiesto alla magistratura l’autorizzazione a usare le immagini degli schianti in autostrada a fini didattici. Non era mai successo prima.
VENEZIA Una coda che si para davanti all’improvviso, l’attenzione sull’ultimo messaggio whatsapp, magari anche solo vocale, frazioni di secondo. E poi lo schianto. Improvviso. Spesso fatale. Lo slow motion mortale sulle autostrade nordestine non registra quasi mai segni di frenata. Una prova in più che armeggiare con lo smartphone è un comportamento diffuso. Polstrada e concessionarie autostradali riunite ieri per parlare di esodo estivo nella sede di Cav, la concessionaria del Passante. Oltre a Cav, c’erano Autovie Venete e la Brescia Padova. Tutti stavolta ci vanno giù pesanti. Dopo tanti appelli al buonsenso, Autovie che gestisce l’A4 fra Venezia e Trieste e registra il numero monstre di 700 incidenti nel 2017 e 238 da gennaio di quest’anno (l’ultimo giusto ieri mattina), ha chiesto alla magistratura l’autorizzazione a usare le immagini degli schianti in autostrada a fini didattici. Non era mai successo prima. «Le telecamere riprendono sempre la stessa scena - dicono ad Autovie automobili o mezzi pesanti che non accennano neppure a frenare e si abbattono su altri mezzi fermi in coda, quasi sempre la causa è lo smartphone».
«L’A4 è una sola - ha detto ieri il direttore generale della Brescia Padova, Bruno Chiari e quindi le dinamiche sono le stesse. E per i numeri che abbiamo, per noi è già quotidianamente un esodo. Nei primi mesi del 2018 sui nostri 235 km abbiamo registrato un traffico complessivo di 35,5 milioni di veicoli, +2,38%, soprattutto per i mezzi pesanti». Non a caso si parla da tempo di quarta corsia soprattutto fra Verona e Brescia, il tratto più critico. A dare respiro all’A4 verso ovest dovrebbe essere la Pedemontana tanto che i cantieri per rivoluzionare il casello di Montebello in connessione con la nuova superstrada dovrebbero partire entro l’anno. Lo snodo, piccolo ma per ora agile è quello del Passante e dell’A57 che ha registrato 222 incidenti nel 2016 e 240 nel 2017 anche se non mancano i sinistri sulla tangenziale di Mestre (l’ultimo ieri pomeriggio) e se i livelli di crescita del traffico sono in linea con le altre tratte. Il problema vero resta quello di Autovie alle prese con i lavori per la fondamentale Terza Corsia.
Traffico in aumento costante per Autovie: nel 2017 si è arrivati a 48 milioni di transiti, oltre un milione in più rispetto al 2016 di cui oltre 12 milioni di tir. Con numeri così, gli incidenti si moltiplicano. Per liberare più facilmente le corsie dai mezzi incidentati ora si usa il «top crash» una sorta di scatola nera per i rilievi degli incidenti ma le odissee autostradali verso Trieste non accennano a diminuire. E poi ci sono i controlli, da gennaio a oggi, la Polstrada friulana ha riscontrato quasi 12mila infrazioni, di cui 5 mila 630 con autovelox.