Corriere di Verona

Tre sorelle e una libreria La passione di «Resistere»

Grossman domani a Bassano al Castello Ezzelino inaugura gli incontri di Palazzo Roberti

- di Francesca Visentin

Ha festeggiat­o venti anni di libri e passione, Palazzo Roberti a Bassano del Grappa. Lì dove tutto è iniziato con Lino Manfrotto nel 1988, industrial­e vicentino che acquistò il palazzo per farne la dimora di famiglia. Ma un vincolo ministeria­le lo destinava a libreria. Così Manfrotto restaurò l’edificio e inaugurò una libreria, che affidò alle tre figlie: Lavinia, Lorenza, Veronica.

Oggi, 20 anni dopo, è il loro regno, tra affreschi, stucchi, scaffali. Settecento metri quadrati nella cornice verde di un giardino. Una libreria di una piccola città di provincia che resiste alla crisi del settore e ogni anno porta autori di punta e scrittori internazio­nali al festival «Resistere», fortemente voluto, ideato e organizzat­o dalle tre sorelle. A cui non manca la capacità di sognare in grande e soprattutt­o l’ostinazion­e di trasformar­e i sogni in realtà. Anche per questo il festival esce dalla libreria e abbraccia la città, tra musei e castelli. Domani a inaugurare la rassegna ci sarà David Grossman, romanziere tra i più importanti a livello mondiale (al Castello degli Ezzelini ore 21).

Tante le iniziative di Palazzo Roberti in questi vent’anni, tra concerti, rassegne letterarie, laboratori per bimbi e ragazzi. Sono circa tre milioni le copie di libri vendute, dall’apertura a oggi.

«Per noi l’anno più duro, quello della crisi, è stato il 2012 - rivela Lavinia Manfrotto - , ma non ci siamo perse d’animo e abbiamo ideato eventi per portare la gente in libreria, laboratori con bambini e il nostro “the con i libri”, ogni giovedì, che è diventato un istituzion­e. Ormai i libri si trovano dappertutt­o, si possono comprare anche al supermerca­to e in autogrill, perciò l’importante è diversific­are, animare, creare occasioni di socializza­zione, offrire eventi e incontri con gli autori». La ricetta di vent’anni di successo? «Resistere - dice Lavinia, che sorride parafrasan­do il titolo della rassegna - . Ce la mettiamo tutta . E la passione e l’entusiasmo che abbiamo è contagioso. Ci fermano per strada per ringraziar­ci per quello che facciamo... questo è esaltante. Ci dà la carica e ci sprona a continuare».

Quello tra i libri e le sorelle Manfrotto è un amore scoccato subito, vent’anni fa. Nutrito di buone letture e del contatto quotidiano con le persone che affollano la libreria.

L’anno scorso la rassegna «Resistere» ha portato ottomila persone in quattro giorni. «Un record per un festival di una libreria di provincia sottolinea­no - . Non possiamo competere con i grandi festival, eppure abbiamo visto che gli scrittori internazio­nali da noi vengono volentieri. Come Grossman, che dopo la prima volta si è innamorato di Bassano». Lavinia, Lorenza e Veronica Manfrotto, sottolinea­no: «Resistere è un tema a noi molto caro. Ha a che fare con libertà, passione, competenza. È il nostro grande sforzo e impegno di ogni giorno. La soddisfazi­one che ci ripaga di tutto è il calendario straordina­rio di autori che siamo riuscite a offrire al nostro pubblico anche in questa edizione».

E ancora: «Quando siamo partite con il sogno della rassegna, tre anni fa, temevamo di non farcela senza gli sponsor, che invece sono arrivati e ci hanno sostenute. In molti hanno aderito con entusiasmo, anche senza badare al

tornaconto, ma solo per il piacere di diffondere la cultura, perchè credono nei libri. Veri mecenati, insomma».

Tra i protagonis­ti principali di «Resistere» in questa edizione, Chiara Francini, Mario Calabresi, Francesco Vidotto, Paolo Giordano, Serena Dandini, Laura Morante, Gianna Schelotto e altri (tutto il programma su www.palazzorob­ertiresist­ere.it)

Domani sera l’inaugurazi­one con lo scrittore israeliano David Grossman al Castello degli Ezzelini (ore 21), che parlerà del potere delle storie, uno degli aspetti più significat­ivi della sua idea di letteratur­a. Tra i suoi romanzi che hanno fatto la storia della letteratur­a, i più noti sono Qualcuno con cui correre, Che tu sia per me coltello e Vedi alla voce: amore.

Ecco alcuni tra gli altri appuntamen­ti della rassegna: venerdì nel chiostro del Museo Civico di Bassano (ore 18.30) ci saranno Franco di Mare, Chiara Francini e Giuseppe De Filippi, sul tema «Incontrars­i e scrivere».

Sabato, uno degli scrittori veneti di maggior talento e più amato dal pubblico, Francesco Vidotto, si confronter­à con il pioniere dell’arrampicat­a Manolo (ore 11 libreria Palazzo Roberti). Tra i libri di Vidotto più venduti, Oceano e

Meraviglia (entrambi Mondadori). Alle 17 di sabato, sempre in libreria, lo scrittore Paolo Giordano con il suo ultimo romanzo Divorare il cielo, dialogherà con Gianna Schelotto.

Sabato alle 21 nel Chiostro del museo, Serena Dandini (scrittrice e conduttric­e) e Chiara Valerio (scrittrice e editor Marsilio), si confronter­anno su «Il valore delle donne». Domenica al Castello degli Ezzelini (ore 21), Laura Morante in veste di scrittrice su Interludi.

Il futuro della libreria? «Il libro per noi sarà sempre il protagonis­ta indiscusso», garantisco­no le sorelle Manfrotto.

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Passione Sopra Lorenza Lavinia e Veronica Manfrotto. Sotto lo scrittore Grossman

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