Corriere di Verona

DANZANDO AL PRIDE VILLAGE

Venerdì l’inaugurazi­one a Padova con Cristiano Malgioglio e Barbara D’Urso. Tre mesi di concerti, teatro e incontri, da Orietta Berti alle Lollipop Zan: «Abbiamo invitato il ministro Fontana, le famiglie gay non sono schifezze»

- Francesco Verni

Tre mesi di live, teatro, festa e incontri al Padova Pride Village. Dall’inaugurazi­one di venerdì con Barbara D’Urso e Cristiano Malgioglio, fino all’extradate del 15 settembre, la Fiera di Padova sarà colorata dall’undicesima edizione del Padova Pride Village (programma completo su www.padovaprid­evillage.it). «Il Padova Pride Village è e rimane un presidio per i diritti civili e contro l’omofobia – dice Alessandro Zan, fondatore della rassegna, attivista Lgbtq e deputato Pd- abbiamo invitato il ministro Fontana perché pensiamo che il confronto in democrazia sia sempre una cosa positiva e che molti pregiudizi siano legati alla non conoscenza, prima causa dei pregiudizi».

A tagliare il nastro dell’XI edizione, venerdì alle 19.30, sarà Barbara D’Urso, regina della television­e italiana in prima linea per i diritti, affiancata da Cristiano Malgioglio, chiamato a presentare in serata un concerto durante il quale si potrà ascoltare anche Danzando danzando, ultimo singolo del cantante e sigla ufficiale del Pride Village. La manifestaz­ione resterà aperta, dal mercoledì al sabato, fino a sabato 8 settembre con un’extradate il 15 settembre che chiuderà l’estate patavina. Il mercoledì sarà dedicato a concerti, spettacoli teatrali e interviste spettacolo, il giovedì a talk mentre il sabato e la domenica si declineran­no tra disco e show.

Tra i nomi del mercoledì, ci saranno gli spettacoli di Orietta Berti (20 giugno), Drusilla Foer (27 giugno), Teresa De Sio (4 luglio), Arturo Brachetti (11 luglio), Cristina D’Avena (18 luglio), Alessandro Fullin (25 luglio), la reu-

nion delle Lollipop (1 agosto), Le bambole (8 agosto), Sandra Milo (22 agosto), Diana Del Bufalo (29 agosto) e l’anteprima del nuovo album di Immanuel Casto (5 settembre). Data a sé il tradiziona­le «Schiuma party» di Ferragosto.Il giovedì, gratuito ad ogni orario, vedrà una serie di talk e approfondi­menti con Claudio Sona (21 giugno), la giornalist­a Federica Angeli (5 luglio), Porpora Marcascian­o (12 luglio), il poeta Franco Buffoni (26 luglio), Wajahat Abbas Kazmi (16 agosto), autore del progetto «Allah loves equality», e la senatrice Monica Cirinnà (6 settembre).Il 28 giugno,Diego Bianchi, per tutti Zoro,ritirerà il premio Persona Lgbt dell’anno. Venerdì e sabato, grazie a due dance floor, uno esterno coperto e uno interno, il Village farà ballare con i sui dj resident e alcuni special guest, oltre alla rinnovata animazione del festival. Data speciale quella del 30 giugno quando il Village ospiterà il party ufficiale che chiuderà la sfilata del Pride di Padova.

A margine della conferenza, Alessandro Zan ha commentato le frasi dell’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan contro Milovan Farronato, futuro responsabi­le del padiglione Italia della Biennale Arte di Venezia. «Trovo indecente e vergogno so quello che ha detto. Stiamo parlando di una persona che ha un curriculum di assoluto valore e l’assessore Donazzan si è fermata alla sua etichetta di genere e al suo aspetto esteriore. È inaccettab­ile per un’esponente delle istituzion­i».

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DirittiIl palco del Padova Pride Village in una delle scorse edizioni

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