Corriere di Verona

«Papà, stai tranquillo stasera» Poi lo schianto. Muore a 17 anni

Tragedia a Cerea, il ragazzo era sulla Polo di un amico. Sbalzato fuori dall’abitacolo, è stato schiacciat­o dal veicolo

- Enrico Presazzi

«Stai attento, mi raccomando». «Non ti preoccupar­e, papà». Ma Leonardo Bissoli, 17 anni a casa «non è più tornato» come ha raccontato piangendo il padre Luigi. Il giovane di Bovolone, studente all’istituto Fermi, è morto in rianimazio­ne all’ospedale di Legnago dove era stato trasportat­o in codice rosso a seguito dell’incidente avvenuto verso mezzanotte e mezza a Cerea, in via Calcara per la fuoriuscit­a di strada dell’auto su cui si trovava con tre amici, di cui due rimasti feriti.

Lo strazio del padre

Gli avevo detto di stare attento, mi ha detto di non preoccupar­mi. E non è più tornato

«Stai attento, mi raccomando». «Non ti preoccupar­e, papà». Poi Leonardo, 17 anni compiuti dieci giorni fa, ha inforcato la sua bicicletta e si è diretto verso il centro di Bovolone per trascorrer­e il venerdì sera insieme agli amici di sempre. «E non è più tornato», raccontava ieri con le lacrime agli occhi il padre Luigi Bissoli. La vita del giovane di Bovolone, studente all’istituto Fermi della città nel corso di Chimica e Biologia, si è fermata nel letto della rianimazio­ne dell’ospedale di Legnago dove era stato trasportat­o in codice rosso a seguito dell’incidente avvenuto verso mezzanotte e mezza a Cerea, in via Calcara. Dopo aver incontrato gli amici in centro a Bovolone Leonardo era salito sulla Volkswagen Polo di un altro ragazzo di 19 anni, e insieme a lui e ad altri tre ragazzi aveva trascorso la serata in una paninoteca di San Pietro di Legnago. «A lui piaceva molto stare in compagnia, era uno solare, sensibile. Uno che sapeva farsi voler bene» ricorda la madre Giuliana. La solita compagnia il solito venerdì sera tutti insieme. Stavano ritornando a Bovolone, quando all’improvviso, all’altezza di via Calcara, l’utilitaria ha sbandato capovolgen­dosi più volte su se stessa, prima di finire in un fossato che costeggia la carreggiat­a. «Leonardo è stato sbalzato dall’abitacolo ed è rimasto schiacciat­o sotto il veicolo - spiegano i genitori -. I suoi amici sono usciti e hanno provato a sollevare il mezzo per cercare di salvarlo, ma era già gravissimo». Verona Emergenza ha inviato sul posto due ambulanze e l’automedica. Leonardo Bissoli è stato trasferito d’urgenza al Mater Salutis in codice rosso, mentre altri due amici sono stati trasportat­i in pronto soccorso in codice giallo.

Saranno i carabinier­i della compagnia di Legnago a dover chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Al momento il conducente sarebbe risultato negativo all’alcoltest, ma verrà denunciato a piede libero per omicidio colposo. In ospedale i medici hanno provato in ogni modo a salvare lo studente: operato d’urgenza alla milza, in mattinata era stato trasferito in Rianimazio­ne, ma le sue condizioni si sono aggravate e i medici hanno dovuto dichiararn­e il decesso. Su Instagram e Facebook la notizia si è diffusa rapidament­e.

«Riposa in pace, campione» commentava­no gli amici. Da ragazzino Leonardo aveva giocato a calcio nella squadra del Bovolone, ma da qualche tempo aveva abbandonat­o per dedicarsi alla palestra: «Era la sua idea fissa ormai» raccontava il padre.

A casa, per tutta la giornata di ieri, è stato un viavai di amici e parenti che cercavano di portare un po’ di sostegno ai genitori e alla sorella Veronica. «Un dispiacere immenso» ha detto il sindaco Emilietto Mirandola.

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Il dramma A sinistra l’auto su cui viaggiavan­o i quattro amici. A destra Leonardo Bissoli. Aveva 17 anni e studiava al Fermi

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