Veneto bianco e tradizionale? I grandi temi etici e le posizioni della Chiesa
Autore James Martin, gesuita, lo scrittore cattolico più celebre oggi negli Stati Uniti (consulente di Martin Scorsese nel film Silence, è direttore editoriale dell’autorevole settimanale America della
Compagnia di Gesù). Ebbene, quando a papa Francesco è stato chiesto dalla casa editrice veneziana cosa ne pensasse della pubblicazione di un libro che vuole appunto costruire una nuova relazione tra mondo gay e Chiesa, il papa avrebbe risposto: «Adelante, adelante», ovvero, «Avanti, avanti!». Padre Martin riferisce spesso osservazioni di amici omosessuali che, di fronte a «commenti arbitrari fatti da sacerdoti durante omelie o conversazioni private, mi hanno ripetuto l’identica domanda: “Come posso restare in una Chiesa che mi tratta in questo modo?”». E il libro prova a tracciare un percorso di conoscenza e rispetto nuovo tra questi due ambiti spesso in conflitto.
Terzo e ultimo indizio, anche questo dal mondo editoriale di area cattolica. Jacqueline Straub è un’elegante ragazza tedesca, laureata in teologia. Classe 1990, dal 2011 si è pubblicamente esposta raccontando quella che considera la propria vocazione: diventare prete nella Chiesa cattolica. Lo ha espresso in un libro editato dalla veronese Gabrielli editore, Giovane cattolica donna. Perché voglio diventare prete. «Naturalmente si potrebbe dire che mi sto illudendo e che mi aggrappo ostinatamente a un errore - scrive la giovane teologa tedesca -. Le persone possono dubitare della mia vocazione e del mio impegno. Io però non credo sia una semplice illusione, perché avverto la mia vocazione come qualcosa che proviene da Dio - sebbene non lo possa dimostrare - e credo anche di aver ricevuto il coraggio e la costanza per impegnarmi a tal fine». Tre indizi, dunque. Che raccontano un Veneto cattolico molto diverso da quello che spesso si considera reale: tradizionale, chiuso, identitario. C’è anche questo Veneto nella Chiesa di oggi. Che convive sotto lo stesso tetto ecclesiale con la gerarchia ferma su posizioni più tradizionali (basti pensare a quanto scritto dal vescovo di Verona Zenti in merito all’Amoris laetitia in cui papa Francesco apre alla comunione ai divorziati risposati). «La realtà è superiore rispetto all’idea» è un assioma filosofico che il pontefice ha posto come fondamento del suo agire. Anche la Chiesa che è in terra veneta dovrebbe tenerlo sempre più presente quando pensa a se stessa e al suo rapporto con la società.