Restare o staccare, l’ultimo dilemma per Pellissier
Su Instagram Sergio Pellissier invia istantanee da Capri. Sull’album del campionato, noi ci soffermano invece al 20 maggio scorso, al minuto 68’ di Chievo-Benevento: Lorenzo D’Anna richiama Roberto Inglese per Mariusz Stepinski in una staffetta che simbolicamente rappresenta il passaggio di consegne tra presente e futuro. Rimangono da giocare ventidue minuti più il recupero. Dalla curva nord viene scandito a gran voce il nome del capitano, uomo simbolo della favola della diga. D’Anna avrebbe ancora a disposizione un cambio, i minuti passano, il pubblico invoca l’ingresso della sua bandiera, ma Pellissier non si schioda dalla panca nemmeno per una sgambata a bordo campo. Finisce la partita, esplode la festa, i giocatori danzano sotto la curva, Sergio partecipa al ballo, prima di salutare e prendere la strada per gli spogliatoi.
Da allora si è trincerato nei silenzio tra gli intimi pensieri attorno al suo domani. Sedici anni di Chievo, 498 presenze e 135 reti (108 in serie A, secondo miglior cecchino italiano ancora in attività alle spalle di Quagliarella) le misure del monumento; contratto in scadenza al 30 giugno. Quest’anno per lui due presenze soltanto da titolare, un gol (decisivo, nel derby d’andata), diciassette ingressi dalla panchina. Ultima apparizione il 4 aprile scorso, quando Maran lo lanciò nella mischia nell’ultima mezz’ora al Bentegodi contro il Sassuolo. Da allora è stato solo campo per destinazione.
II tifosi si chiedono cosa ora il futuro riservi a un’icona come Sergio Pellissier, l’ultima bandiera in un calcio arido di sentimenti. Un distacco dal Chievo non lo riusciamo nemmeno ad ipotizzare, ma a 39 anni il dubbio amletico è ora tra una scrivania da dirigente o la maglia numero 31 da indossare ancora per un anno. Dipende tutto da lui, solo da lui. Campedelli, che lo vede come un figlio, avrebbe pronto un rinnovo per un’altra stagione. La mancata occasione per un degno commiato, lascia intendere che la storia possa continuare e offrirci ancora un atto da comporre su note romantiche per un finale in grande stile. Se sarà così, lo sapremo presto.