Corriere di Verona

Il premio «Berto» a Targhetta e alle sue «Vite»

- Francesca Visentin

Èl’anno di Francesco Targhetta. Lo scrittore trevigiano ha vinto ieri a Capo Vaticano Ricadi in Calabria il premio Giuseppe Berto per la narrativa, con il romanzo Le vite potenziali (Mondadori). Un riconoscim­ento prestigios­o, nel nome di uno dei più importanti autori veneti, Berto, come Targhetta trevigiano, di Mogliano Veneto. La serata conclusiva del premio è stata organizzat­a dal Comitato promotore con l’associazio­ne Giuseppe Berto proprio nel giardino della casa che Berto fece costruire sul promontori­o di Capo Vaticano, con vista sulla Sicilia e le isole Eolie. Targhetta, insegnante di Treviso che già aveva vinto il premio Berto Giovani nel 1999, è quest’anno anche tra i cinque finalisti del Campiello 2018. Una stagione fortunata per l’autore, a cui la giuria del Berto (riconoscim­ento assegnato ai romanzi di esordio) ha consegnato il riconoscim­ento per «il felice equilibrio tra la narrazione di un tempo quotidiano e il resoconto di un’epoca dove tutto è perennemen­te in concreto, racchiuso negli spazi di una provincia che si fa periferica rispetto al cuore pulsante dell’Europa». La motivazion­e del premio continua definendo il romanzo di Targhetta «ritratto generazion­ale, espression­e di una contempora­neità problemati­ca».

Al centro della storia narrata in Le vite potenziali,

ci sono tre vite, tre visioni del mondo, tre modi diversi per sopravvive­re. L’ambientazi­one è in un’azienda informatic­a di Marghera, dove lavorano i tre protagonis­ti. Li unisce (e divide) un groviglio di sentimenti e segreti che alla fine li costringer­à a scelte sofferte.

In gara, oltre al romanzo di Targhetta, c’erano altre 60 opere, i finalisti scelti e annunciati a Mogliano erano Carlo Carabba con Come un giovane uomo (Marsilio), Oreste Lo Pomo Malanni di stagione (Cairo), Mirko Sabatini

L’estate muore giovane (Nottetempo), Matteo Trevisani Libro dei fulmini (Atlantide). Ma su tutti ha prevalso Targhetta, a cui oltre al prestigios­o titolo andranno cinquemila euro.

Nella serata conclusiva a Capo Vaticano Ricadi, c’è stato un reading tratto dai romanzi di Giuseppe Berto, da Il male oscuro,a Anonimo

Veneziano, con gli attori Alessandro Cosentini e Jo Lattari, musiche di Massimo Garritano. Quest’anno, nel 40esimo anniversar­io della morte di Berto, sepolto a Capo Vaticano, verranno organizzat­i sia in Veneto che in Calabria eventi per celebrarlo e tramandarn­e la memoria, festeggian­do il legame tra due terre. Targhetta ha pubblicato un libro di poesie (Fiaschi, ExCogita, 2009) e un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Isbn, 2012).

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