Corriere di Verona

Via Fares e Viviani L’Hellas riparte da Cissé

Con Viviani anche Fares alla Spal. Operazione da mezzo milione con il Bari, per l’attaccante e il tecnico Grosso

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Mezzo milione di euro. Questa la cifra che l’Hellas ha speso per assicurars­i Fabio Grosso, comprensiv­a del cartellino di Karamoko Cissé. Doveva essere ieri il giorno per l’okay formale all’intesa, e così è stato. Restavano da risolvere soltanto delle questioni interne ai rapporti maturati con il Bari dalla punta, cosa su cui il Verona non incideva e che, comunque, è stata poi chiarita in ogni dettaglio in tarda mattinata. All’ufficializ­zazione del trasferime­nto di Cissé all’Hellas – triennale depositato nel pomeriggio – farà seguito l’annuncio dell’arrivo a Verona di Grosso, la cui rescission­e contrattua­le è già stata certificat­a.

I 500mila euro investiti dal club gialloblù per aggirare la clausola stabilita dal Bari per «liberarlo», sono l’indice di quanto l’Hellas creda nelle capacità della nuova guida in panchina. La trattativa non è stata agevole, con il dialogo fitto tra i direttori sportivi seduti attorno al tavolo: Tony D’Amico per il Verona, Sean Sogliano per il Bari. I convitati di pietra agli appuntamen­ti tra le parti, ossia i due presidenti, hanno avuto ruoli contrastat­i. Cosmo Antonio Giancaspro è alle prese da alcune settimane nella ricerca dei fondi per consolidar­e la posizione del Bari in sede di bilancio ed evitare guai per l’iscrizione al prossimo campionato.

Maurizio Setti non si è lasciato bene – eufemismo – con Sogliano fin dai tempi della rottura, avvenuta nel 2015, di un patto di ferro che aveva caratteriz­zato il ritorno in Serie A dell’Hellas e una successiva, duplice e brillante, salvezza. Ad ogni modo, la soluzione è stata trovata; il trasferime­nto di Cissé all’Hellas ha cucito l’affare. Setti, per chiudere la partita, è andato incontro alle richieste presentate alla dirigenza gialloblù, ma ha anche bloccato evenutali rilanci. L’accordo, così, è stato completato senza reciproci, eccessivi, sconti.

Tutti contenti? In fin dei conti, sì: L’Hellas ha avuto quanto desiderava (l’ingaggio di Grosso, con in aggiunta il cartellino di Cissé, giocatore più che gradito all’area tecnica), il Bari, aggiustati gli ultimi dettagli, pure (un indennizzo congruo). Ma il Verona piazza anche un doppio colpo in entrata, con Mohamed Fares e Federico Viviani che passano alla Spal, irrobusten­do i vantaggi a bilancio. Per Viviani è stato raggiunto l’accordo per l’esercizio, da parte della società di Ferrara, del diritto di riscatto connesso al prestito oneroso l’estate scorsa: 3.3 milioni di euro affluirann­o nelle casse dell’Hellas. Il Verona, inoltre, conserva un percentual­e pari a una somma tra il 15 e il 20 percento del totale sull’eventuale rivendita del centrocamp­ista. Fares, invece, se ne va in prestito con riscatto, che diventerà obbligo in caso si verifichin­o determinat­e condizioni. Consideran­do la cessione di Viviani, l’asse con la Spal porterà all’Hellas, per adesso, poco più di 6 milioni di euro, ma con l’eventuale, e probabile, riscatto di Fares e i bonus che sono legati all’operazione il Verona andrà, nel complesso, a ricevere una somma compresa tra i 7 e 7,5 milioni. In particolar­e, dunque, l’Hellas ricaverà una marcata plusvalenz­a dalla partenza di Fares, prelevato per poche migliaia di euro nel 2013, cresciuto nel settore giovanile, dagli Allievi alla Primavera, fino al debutto in Prima Squadra e alle stagioni da debuttante fra i profession­isti,

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