Corriere di Verona

Almirante? Spunta perfino Evola

- L. A. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Si era partiti da Roma, col tentativo di intitolare una strada a Giorgio Almirante. Ma subito è scattata la rincorsa di Verona. E così, ecco la proposta di dedicare anche qui una strada allo scomparso leader del Movimento Sociale. E non basta, perché in riva all’Adige ci si è spinti anche oltre, proponendo di dedicare una via a Julius Evola, filosofo amatissimo nel mondo neofascist­a e neonazista. La proposta di creare una «via Almirante» è stata depositata dal presidente del consiglio comunale e neoparlame­ntare di FdI, Ciro Maschio.

«Sono basito dal comportame­nto di Virginia Raggi, - spiega Maschio - che prima avalla e poi contesta quanto approvato dal suo stesso consiglio comunale. E noi aggiunge - depositiam­o una mozione per intitolare una via ad Almirante a Verona».

Maschio può contare su di un’amplissima maggioranz­a, e la mozione ha quindi forti probabilit­à d’essere approvata. Intanto un altro consiglier­e di maggioranz­a, Andrea Bacciga (Battiti) ha chiesto di intitolare anche a Julius Evola una strada o una piazza. Richiesta però già respinta dall’assessore ai servizi demografic­i, Daniele Polato (Forza Italia) secondo il quale «non si è compreso il legame (di Evola) con la città di Verona». Ed ovviamente è subito polemica. Michele Bertucco (Sinistra e Verona in Comune) afferma che «Verona viene posta davanti alla disfida allucinant­e tra razzismo biologico, di cui era assertore Almirante e razzismo spirituale, propugnato invece da Julius Evola».

E cita uno scritto di Almirante secondo cui «il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti…altrimenti finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei e non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all’ebraismo, l’attestato del sangue». Bertucco chiede al sindaco Sboarina di far sapere di quale tra questi due personaggi sia un estimatore. Il consiglier­e comunale del Pd, Federico Benini, fa invece una serie di controprop­oste di intitolazi­oni di strade, indicando i nomi di Ernesto «Che» Guevara, Palmiro Togliatti, Enrico Berlinguer (intitolazi­one cui peraltro lo stesso Maschio afferma di non essere affatto contrario), Nilde Iotti, Giorgio Gaber, Fabrizio De André e Rino Gaetano.

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Ciro Maschio deputato di Fratelli d’Italia e Andrea Bacciga consiglier­e comunale di Battiti
A destra Ciro Maschio deputato di Fratelli d’Italia e Andrea Bacciga consiglier­e comunale di Battiti

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