Corse clandestine, la rabbia del rione
Borgo Nuovo, si cerca un ragazzo: è uno degli sfidanti in moto. Sfiorata anche la rissa
Lunedì sera in Via Pitagora, due moto procedevano a gran velocità. Una delle due ha centrato una Vespa guidata da un anziano. Secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia stradale e dalle testimonianze dei residenti, i due centauri stavano gareggiando. Dopo l’incidente, momenti di tensione: diversi residenti hanno inveito contro il giovane che ha provocato l’incidente, che è stato subito però raggiunto da una decina di connazionali dell’Est Europa.
Via Pitagora, via Zancle, via Selinunte, via Archimede. Un circuito quasi ovale, come quello delle gare Nascar. Senza dissuasori e senza traffico. Lunedì, in quel tranquillo spicchio di periferia, in quel di Borgo Nuovo, due motociclisti (almeno) si sono sfidati per gran parte del tardo pomeriggio. Finché non c’è scappato l’incidente. Ed è scoppiata la furia dei residenti, che non ne possono davvero più di quello che – a loro dire – non è stato affatto un episodio isolato. Questi i fatti, come sono stati accertati dal nucleo infortunistica della polizia municipale. Attorno alle 20, una moto, una Honda Hornet che percorreva a velocità elevata via Pitagora si avvicina pericolosamente a una Vespa guidata da un 75enne del posto. Tenta di sorpassarla, a destra. Senza accorgersi, o capire, che quello scooter si stava preparando a girare a destra su via Palermo: la centra in pieno. Dopo lo scontro, entrambi finiscono a terra: il 75enne riporta un trauma cranico, con prognosi per otto giorni. Va peggio all’altro motociclista, che prima di fermarsi, ha colpito un palo: un 24enne originario dei Balcani e residente da tempo in città, che riporta diverse fratture con una prognosi di trenta giorni. Ma c’è una terza persona che gli agenti della municipale stanno tentando di individuare (e sarebbero vicini al risultato): è presumibilmente un ventenne visto sfrecciare in sella a un Kawasaki Ninja. Molto probabilmente era con lui che l’altro ragazzo stava gareggiando.
Sul posto, oltre ai vigili, sono intervenute anche le volanti della polizia di Stato, oltre al 118, che ha prestato i primi soccorsi. Il tutto mentre, in zona, sembrava scoppiato un finimondo. Dopo lo scontro, infatti, diversi residenti si erano recati sul luogo dell’incidente a riprendere il ragazzo, facendogli notare che, con il suo comportamento aveva finito per coinvolgere una persona che non c’entrava nulla. A dare man forte al giovane, però, sono arrivati altri suoi dieci coetanei, anche loro originari dell’Est Europa, secondo quanto raccontato dai testimoni oculari: si tratterebbe della claque che assisteva alla gara. Ci sono stati momenti di alta tensione e sembrava che i due gruppi, quello dei residenti e quello dei ragazzi stessero per venire alle mani: tutti si sono dati una calmata a seguito dell’arrivo delle forze dell’ordine. Ai vigili è stata consegnato un video, girato con il telefonino, che ricostruisce la scena. «Il motociclista che ha causato l’incidente – racconta un residente della via – stava girando da almeno mezz’ora. È arrivato sul rettilineo di via Pitagora in impennata, ha tentato di superare il motorino a destra sempre su una ruota sola. È stato lì che ha perso il controllo del mezzo».
Che non si trattasse della prima volta lo conferma anche un barista della zona, Stefano Gaburro. «Sono mesi che segnaliamo questi episodi, il Comune ne era informato», assicura. La polizia municipale, però, sottolinea che l’altra sera non è arrivata alcuna telefonata fino all’incidente. In ogni caso c’è chi, come Marco Barbisan, altro testimone oculare fa presente come «in una strada poco trafficata e senza curve non ci sia nemmeno un dosso artificiale. L’ultimo è stato rimosso perché rovinato e mai rimpiazzato». La vicenda è ora al vaglio della municipale. Con diversi aspetti da chiarire, tra cui le voci, insistenti, su un giro di scommesse legate a queste corse che altro non si possono definire se non clandestine.