Accuse su licenziamenti Rossetto s’indigna «Minacce contro di noi»
(l.a.) Botta e risposta tra il Movimento Cinque Stelle e la proprietà del supermercato Rossetto, il cui ampliamento (per la sede di Corso Milano) è previsto all’interno della Variante Urbanistica 23, di cui è ripresa ieri la discussione in consiglio comunale. In una seduta precedente, la consigliera M5S, Marta Vanzetto, aveva chiesto l’audizione di «25 dipendenti del gruppo Rossetto licenziati dalla sera alla mattina perché Rossetto non ne aveva più bisogno». Vanzetto aveva invitato la giunta ad avviare un tavolo «di mediazione anche col prefetto per risolvere i problemi che Rossetto ha creato ai lavoratori della logistica perché se il gruppo Rossetto è quello che è lo deve anche a questi lavoratori». Ascoltate le registrazioni della seduta (di mercoledì scorso) la Rossetto ha scritto una lettera al sindaco Federico Sboarina, al prefetto Salvatore Mulas e al procuratore della Repubblica, Alberto Sergi. Nella missiva, Lorenzo Rossetto spiega che il gruppo aveva rapporti con la Cooperativa GDB, incaricata «di compiti essenziali». La cooperativa aveva però comunicato «la disdetta del rapporto contrattuale in scadenza il 31.03.18» a causa di propri problemi ed esigenze. La stessa cooperativa aveva quindi licenziato i propri dipendenti, causando, spiega Rossetto, «disagio anche nostro». Il gruppo Rossetto non aveva quindi alcun rapporto di lavoro coi dipendenti della Cooperativa, ragion per cui…non li ha mai licenziati. Rossetto nell’occasione lamenta atti intimidatori di alcuni «sindacalisti già dipendenti di quella cooperativa» che cercano «risultati estorsivi con occupazione dei supermercati e diffusione di notizie false, oltre che offese e violenze per ottenere comportamenti cui noi non siamo ovviamente tenuti».