Scambio di posti, Agec nella tempesta
Il vicepresidente Ascione chiede delucidazionii al dg. E il caso farmacie stasera è in consiglio comunale
Coinvolti Al centro del caso i politici Russo e Legramandi
Giornate davvero tempestose per l’Agec. Resta incandescente il caso delle farmacie comunali, dopo che il Tar ha decretato che l’acquisto della notissima Farmacia Agli Angeli, in corso Porta Nuova, effettuato ben nove anni fa, non era legale. La farmacia ha chiuso così i battenti, ma le polemiche non si fermano, e probabilmente arriveranno stasera anche in consiglio comunale, su richiesta di Michele Bertucco.
Non si placano neppure le discussioni sullo «scambio di posti» tra due noti esponenti politici, il leghista Rosario Russo e il tosiano Stefano Legramandi, che si sono «incrociati» passando da Atv ad Agec e viceversa. Sulla vicenda ha chiesto adesso spiegazioni anche Maurizio Ascione, che è il vicepresidente dell’Azienda guidata da Roberto Niccolai, di Verona Pulita.
Ascione non aveva partecipato alla seduta del 10 aprile, che aveva ratificato lo «scambio», ma è in netto dissenso con quella decisione. Il vicepresidente ha perciò deciso di chiedere al direttore generale dell’azienda, Giovanni Governo, in base a quali norme di legge sia stato assunto in Agec Russo, senza prima avviare una selezione pubblica. Ricordiamo che proprio la mancanza di una selezione pubblica era stata la motivazione del licenziamento dell’ex direttore generale, Maria Cristina Motta, vicenda oggi nelle mani dei legali. Ascione chiede anche le motivazioni del parallelo trasferimento di Legramandi da Agec ad Atv, decisione che era poi stata ratificata anch’essa dal cda. Il vicepresidente pone anche la questione dei precedenti, ossia se in passato sia mai stata davvero approfondita la questione dell’applicabilità all’interno di Agec della cosiddetta mobilità in ingresso di personale, che sarebbe stata discussa nei giorni scorsi tra i vertici tecnici aziendali e i vertici tecnici di Palazzo Barbieri.
Sempre a proposito di questa «spinosa» vicenda, si accavallano i pareri legali, sia da parte di consulenti legali esterni (come abbiamo scritto nei giorni scorsi, è stato chiesto un parere al giuslavorista Franco Balbi, parere che sarebbe risultato negativo sulla liceità dello scambio) sia da parte di tecnici dell’Azienda ma anche del Comune.
Tornando alla vicenda delle farmacie, e aspettando le spiegazioni che saranno fornite stasera in consiglio comunale, ricordiamo che la questione tocca la farmacia Agli Angeli ma di striscio coinvolge anche l’acquisizione di tutte le altre farmacie municipali da parte dell’Azienda.