Università, tante novità fra i direttori di dipartimento Sartor: «Il fulcro della didattica»

Cambio della guardia ai vertici dell’ateneo. Rinnovati tutti i direttori di dipartimento: si tratta delle figure più importanti per quanto riguarda le responsabilità didattiche e di ricerca, dopo l’eliminazione delle facoltà e quindi dei presidi. Si tratta anche dell’ultima elezione prima di quella del rettore, che sarà sostituito fra un anno. I nuovi direttori resteranno in carica per tre anni, molti di loro sono new entry: Paola Dominci per Biotecnologie, Arnaldo Soldani per Cultura e Civiltà, Albino Poli per Diagnostica e Sanità Pubblica, Federico Brunetti per Economia Aziendale, Roberto Giacobazzi, dipartimento di Informatica (era già stato preside e candidato per la carica di rettore), Alessandra Tomaselli per Lingue e Letterature Straniere (al secondo mandato), Oliviero Olivieri per Medicina, Andrea Sbarbati per Neuroscienze, Biomedicina e Movimento, Giovanni De Manzoni per Scienze Chirurgiche, Giam Pietro Cipriani per Scienze Economiche, Riccardo Panattoni per Scienze Umane. Tutti sono stati candidati unici eccetto per Scienze Giuridiche, dove Stefano Troiano (già preside) ha vinto il confronto con Maria Caterina Baruffi. «I dipartimenti sono il fulcro centrale della didattica, della ricerca e della terza missione dell’ateneo – così il rettore Nicola Sartor Auguro a tutti i direttori di poter lavorare in modo proficuo e collaborativo con tutta la comunità accademica. Il loro ruolo di coordinamento e indirizzo sarà fondamentale».