Futuro all’attacco: ecco Laribi, si tratta Di Gaudio col Parma
Sabato il via, ieri accelerata per Di Gaudio (Parma)
Tra quattro giorni il Verona salirà sul pullman che lo porterà in Trentino. A Primiero San Martino di Castrozza, dal 7 al 22 luglio, l’Hellas svolgerà il ritiro estivo e nel gruppo gialloblù ci sarà anche Karim Laribi. Definito il suo arrivo, a parametro zero dopo la chiusura del contratto con il Cesena. Ieri Laribi ha suggellato l’accordo triennale con l’Hellas, che ha superato la concorrenza del Benevento e bloccato il tentativo di inserimento del Lecce.
Laribi è il quarto acquisto del Verona. Segue quelli di Matos – prestito rinnovato con l’Udinese –, Cissé e Almici. All’Hellas, tuttavia, servono ulteriori ritocchi. Fabio Grosso fra poche ore rientrerà dalle vacanze in Sardegna. In accordo con il nuovo tecnico, Tony D’Amico, ds del Verona, sta elaborando la rosa che gli verrà messa a disposizione. L’Hellas è una stazione a doppio binario: uno è in entrata, l’altro è in uscita. L’ultimo pensiero in entrata è l’esterno d’attacco Antonio Di Gaudio, classe ‘89, 5 gol e 5 assist nell’ultima B col Parma, per il quale si registra un’accelerata. E se sempre per l’attacco Andrea Favilli è un’idea che non potrà realizzarsi nell’immediato – la Juventus ne avrà bisogno per la prima fase del ritiro – e comunque da gestire al netto delle offerte per lui anche dall’estero (Wolverhampton), il Verona deve considerare la situazione di chi potrebbe essere ceduto.
I temi caldi sono due: Nicolas e Antonio Caracciolo. Per il portiere si è fatto avanti il Qarabag, club dell’Azerbaijan che ha offerto 300mila euro. Intesa lontana, perché l’Hellas vorrebbe inserire nell’affare una clausola che prevede il 50 percento dell’eventuale rivendita di Nicolas da parte del Qarabag. Quanto a Caracciolo, il Verona ha in mano da tempo il prolungamento del suo contratto, che va in scadenza nel 2019, ma il difensore è allettato dall’opportunità di giocare ancora in Serie A. Il Frosinone ha effettuato un sondaggio, mentre il Genoa si è sfilato. Il difensore, per adesso, non si muoverà dall’Hellas, ma una decisione sarà presa prima che scaturisca il rischio di un braccio di ferro.
A svincolarsi, il 30 giugno, è stato, invece, Franco Zuculini. Le sue condizioni fisiche, con i tanti infortuni che l’hanno tormentato in questi anni, hanno reso complicata l’ipotesi di un rinnovo con il Verona, sebbene la dirigenza dell’Hellas sia certa delle qualità caratteriali dell’argentino e dell’impatto di Zuculini all’interno dello spogliatoio. Ci sono da rispettare le norme che limitano il numero di giocatori inseribili in rosa e anche quest’aspetto ha allontanato l’okay a Zuculini. Resta il rebus Pazzini, che rimarrà tale a lungo. Se questi sono i fatti agonistici, di contorno l’ambiente aspetta, sempre in settimana, altri sviluppi: la presentazione delle nuove maglie e le comunicazioni sul via alla campagna abbonamenti. Manca poco, poi si ricomincerà per davvero.