No della giunta, saltano i progetti sul deposito Amt
Respinta la richiesta di proroga sul piano di riqualificazione che prevedevano appartamenti e negozi
Saltano i progetti (teorici) fatti finora per il futuro dell’attuale deposito dell’Amt, in via Torbido.
La giunta comunale ha infatti respinto il 19 giugno la richiesta dell’Azienda di prorogare per altri 5 anni il Piruea (Programma integrato di riqualificazione urbana) per quell’area, tra la stazione di Porta Vescovo e la Circonvallazione. Il Programma sarebbe scaduto poco dopo, il 22 giugno. E Michele Bertucco (Verona e Sinistra in Comune) plaude alla decisione, riepilogando la vicenda che va avanti da un decennio. «L’operazione nacque nel 2008 – ricorda il consigliere - in vista del trasferimento del deposito degli autobus da Porta Vescovo alla Genovesa. L’intervento – aggiunge - si contraddistingueva per la colata di cemento: 69 mila metri cubi previsti equamente suddivisi tra residenziale e commerciale, pari a circa 250 tra appartamenti e negozi». Intanto sono cambiate le normative, mentre «l’amministrazione ha riconosciuto il valore storico delle mura cittadine attigue al deposito e tutta la riqualificazione avviata in particolare dall’Università di Verona nelle immediate vicinanze». Di qui la necessità di cambiare strada e l’Amt, conclude Bertucco, «se vorrà valorizzare i terreni che sarà costretta ad abbandonare (se e quanto il deposito della Genovesa sarà sbloccato) dovrà pensare ad un piano più consono, in grado di contribuire alla riqualificazione generale dell’area di Porta Vescovo».
Di uno spostamento della sede di Amt, in realtà, si parlava già nel lontano 2006, quando si pensava ad un trasferimento dell’Azienda in Basso Acquar, al posto dell’Amia, che si sarebbe dovuta a sua volta trasferire a Ca’ del Bue. In quel quadro di traslochi a catena fu approvato un Piano che prevedeva la costruzione di 12 edifici da adibire ad uso residenziale, commerciale e direzionale. Poi tutto cambiò: l’Amia, come sappiamo, non andò a Ca’ del Bue e intanto nasceva il progetto del futuro filobus, con parcheggio scambiatore alla Genovesa e nuovo deposito nella stessa zona, col Programma cui fa riferimento Bertucco. A proposito di mobilità, intanto, da registrare che prenderanno il via la settima prossima, due importanti interventi di asfaltatura in via Mameli e in via IV Novembre. Si parte il 9 luglio in via Mameli, con l’asfaltatura di entrambe le carreggiate, per proseguire il 19 luglio con il nuovo asfalto in via IV Novembre.