Corriere di Verona

Uteco e Vibemac il made in Verona che passa di mano

- Davide Orsato

Da un lato, la Vi.Be.Mac di San Giovanni Lupatoto (macchine da cucire) il cui 80 per cento è ora posseduto dall’azienda cinese Jack Sewing. Dall’altro, la Uteco Converting di Colognola ai Colli (macchine per la stampa) il cui 81% del capitale passa a NB Renaissanc­e Partners, sigla del private equity nata da Intesa San Paolo e Neuberger Berman.

I cinesi «calano» su via Monte Pastello, zona industrial­e di San Giovanni Lupatoto. È la stessa strada del pastificio Rana e di altre aziende storiche del Veronese. L’obiettivo – raggiunto – è la Vi.Be.Mac, che produce macchine da cucire per l’industria. Da ieri, con la firma ufficiale avvenuta in municipio, è posseduta, all’80%, dalla Jack Sewing, azienda con sede a Taizhou, grossa città (sei milioni di abitanti) non lontana da Shanghai.

Un momento vissuto come solenne e che ha portato nella cittadina una nutrita delegazion­e di manager cinesi. Tra questi Jixiang Ruan, fondatore del gruppo. «Italia e Cina collaborer­anno – ha detto – facendo crescere entrambi i territori». Il patto è chiaro: nessuna delocalizz­azione, piuttosto investimen­ti incrociati, per penetrare nei rispettivi mercati e scambiarsi il know how. Arriverà anche qualche assunzione. Quella lupatotina non è la prima operazione di shopping della Jack Sewing in Italia. Prima c’è stata la bergamasca Maica. «L’abbiamo acquisita con un fatturato di quattro milioni – annuncia trionfante Ruan – ora è a dieci. Con un nuovo e più ampio capannone per la produzione».

Il blitz ha un valore complessiv­o di 22 milioni e 800mila euro. Il resto delle quote, il 20%, rimarrà in mano alla famiglia Guerreschi, che l’ha fondata nel 1980. È la nuova «faccia» della globalizza­zione, dopo la conquista asiatica del mercato al dettaglio, grazie al basso costo della produzione, ora si passa all’acquisizio­ne delle imprese. Ma per i lavoratori e forse anche per il sistema industrial­e italiano, questa tendenza si potrà tradurre in un’opportunit­à.

Alberto Guerreschi, Ceo di Vi.Be.Mac, la presenta come una soluzione «win-win». «Qualcuno dall’esterno potrebbe pensare che siamo in difficoltà, che vendiamo per non chiudere – ha affermato ieri dopo la firma che ha sancito il passaggio delle quote – nulla di più distante dalla realtà. Abbiamo un fatturato di 13 milioni e siamo in crescita. Siamo una realtà sana, che ha investito durante la crisi. Questa operazione nasce da lontano, dopo anni di contatti, ed è mirata all’espansione».

Lo scambio sarà prettament­e tecnologic­o. La Jack (350 milioni di fatturato) è specializz­ata nella linea di macchine da cucire standard. Prodotti che vengono venduti alle aziende di abbigliame­nto, per la cucitura di abiti (soprattutt­o camice). La Vi.Be.Mac., invece detiene dei brevetti di macchine automatich­e, con funzioni «smart» in grado di guidare l’addetto. E la specialità dell’azienda lupatotina è la cucitura del tessuto denim. E qual è il Paese in cui il mercato dei jeans è maggiormen­te in espansione: la Cina, appunto, come ha ricordato sempre Ruan. «Due linee che vanno insieme, se si vuole avere un mercato completo – afferma Guerreschi – anche noi ne guadagnere­mo in termini di conoscenze».

Ultima, ma non per importanza, la questione delle reti commercial­i. Vendere in Cina può rivelarsi difficile e avere i giusti canali aiuta. Ecco che potrebbero essere le macchine da cucire prodotte in Italia ad approdare in Cina, oltre che l’inverso. Alla firma era presente anche il sindaco Attilio Gastaldell­o: «Questo è un esempio di globalizza­zione intelligen­te: è passato il concetto che sradicare una realtà ben inserita in un territorio non conviene ed è sempre meglio investire nel luogo che ha prodotto un tessuto industrial­e d’eccellenza».

 ??  ??
 ??  ?? Accordo Jixiang Ruan, fondatore di Jack Sewing, il sindaco Attilio Gastaldell­o e Alberto Guerreschi, ceo Vi.Be.Mac
Accordo Jixiang Ruan, fondatore di Jack Sewing, il sindaco Attilio Gastaldell­o e Alberto Guerreschi, ceo Vi.Be.Mac

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy