Da Senna a Schumacher fino a Prost in vetrina i volanti dei campioni della F1
Villafranca, la mostra «Passione volante» e il nuovo corso del Museo Nicolis
Sono stati comandati, toccati, girati e rigirati, condotti insomma dai grandi: Michael Schumacher (ce ne sono tre di quand’era alla Benetton), Ayrton Senna, Nigel Mansell, Alain Prost (c’è quello della Williams Renault con cui nel ‘93 vinse il suo quarto mondiale) e Michele Alboreto, giusto per citarne alcuni. Sono volanti di Formula 1. E «Passione Volante», la nuova mostra del Museo Nicolis di Villafranca, inaugurata ieri e aperta fino al 31 ottobre, li mette tutti in vetrina. Una mostra che per Silvia Nicolis, presidente del museo dell’auto e moto d’epoca, segna un nuovo corso: «Il museo ha sempre più una reputazione internazionale. D’estate lo zoccolo duro dei visitatori è rappresentato da olandesi e tedeschi che soggiornano sul lago di Garda, ma in generale registriamo anche tanti inglesi, americani e una buona percentuale di israeliani. Il nostro obiettivo è evolverci da Museo Impresa a Impresa Museale, con l’idea di “museo diffuso” dove le esposizioni si compenetrano con la struttura, che di per sé porta le persone a contatto tra loro per un’esperienza vera, reale, non virtuale». Di fatto al team del museo si affianca ora Giovanni Perfetti, già direttore della Galleria Ferrari.
E di fatto «Passione volante» va in quella direzione lì, cioè l’allestimento temporaneo che diventa parte integrante, carne e ossa, del corpo del museo. «Passione volante» che espone, come detto, la collezione di volanti raccolti dal fotografo Daniele Amaduzzi, lui che nell’arco di venti e più anni nella frequentazione dei campi di gara è riuscito anche a farsi autografare i pezzi dai protagonisti. In tutto 106 volanti di Formula 1 e 30 Granturismo e Sport. «Per l’occasione si è voluta creare un’ambientazione degna del valore di tali cimeli sportivi – spiega ancora Silvia Nicolis – e così l’allestimento della mostra, con vetture uniche, conduce il visitatore attraverso un percorso dilatato nel tempo e raccontato dalle protagoniste della strada e della pista: la sezione “Le Origini” rappresenta il piacere di andare in automobile, “le Granturismo” traccia l’emozionante passaggio all’uso sportivo con l’aumento delle prestazioni, “le Sport” incarna il banco di prova del talento di chi osava sfidarsi sui campi di gara, quindi “le Formula 1”, massima espressione dello sport automobilistico, regno dei fortunati professionisti possessori della super licenza». (m.s.)