Chievo, il raduno aspettando Ionita E per l’attacco c’è l’idea Nalini
La vecchia guardia è «dimagrita». In difesa, il ministro (non titolare) sarà lo sloveno Cesar, qui dal 2010. A centrocampo, Hetemaj, qui dal 2011, senza dimenticare il leader Radovanovic, gialloblù dal 2013. E in attacco, il capitano, Sergio Pellissier. Il Chievo che si raduna oggi (Centro Atlante, ore 12, poi alle 17 il primo allenamento al Bottagisio) non è più il Chievo dove l’anzianità di servizio è identikit principe; semmai un Chievo che cerca nuovi equilibri fra tradizione e rinnovamento e che vede in quei quattro con Dainelli, Gamberini e Gobbi è finita l’avventura - i piloni dello spogliatoio, in pratica il tipo di giocatori che potranno essere un riferimento, nel trasmettere la propria filosofia al gruppo, anche per Lorenzo D’Anna. Quel D’Anna (in foto) che sarà uno dei protagonisti di giornata: oggi inizia il suo primo campionato integrale da allenatore di serie A dopo aver salvato il Chievo negli ultimi 270’ dello scorso torneo, subentrando a Rolly Maran, con un salto diretto dal timone della Primavera a quello della Prima Squadra.
È la 17esima stagione del club della Diga in serie A, a prendere il via. Ed è un Chievo reduce dallo spavento del maggio scorso, quando ha rischiato seriamente di finire nel pantano della retrocessione. Un Chievo fresco pure di deferimento da parte della procura della Figc, la vicenda è quella nota delle plusvalenze col Cesena e i tempi per la decisione del tribunale federale (il massimo del dazio sarebbe la retrocessione ma il club potrebbe rischiare giusto un’ammenda) non saranno esattamente brevi. Un Chievo che sul mercato (ieri ufficiale la conferma di Giaccherini fino al 2021) fin qui piazza un innesto di rilievo per l’undici titolare, cioè il serbo Djordjevic. Per il resto, al Centro Atlante, si noterà l’assenza del naturale sostituto di Castro, o almeno il tassello del Cagliari che il Chievo ha individuato per tamponare la cessione dell’argentino ai sardi: leggi Ionita, col quale c’è un accordo di massima, lui che però ha prolungato le ferie per motivi familiari e quindi ancora non ha firmato con i gialloblù. Gialloblù cui servono almeno un difensore centrale e un terzino, se guardiamo alla difesa: lì, in fascia sinistra, oltre a Letizia, Milic e Molinaro, ecco l’ipotesi Federico Peluso. Mentre per l’attacco spunta un’idea: il veronese Andrea Nalini, in forza al retrocesso Crotone, lui ch’è stato titolare fisso in A per tutto l’ultimo campionato. (m.s.)
Bottagisio, allenamento alle 17 Inizia la 17esima stagione in A Fin qui la novità è Djordjevic Vecchia guardia «dimagrita» con Cesar, Hetemaj e Pellissier