«Siamo tutti guerrieri», il nuovo spettacolo di Corradi
È il primo titolo di una trilogia, la «Trilogia della Sopravvivenza». Ed è una prima nazionale. Quando la coreografa veronese Laura Corradi deve spiegare «Siamo tutti guerrieri», lo spettacolo che domani e sabato porta avanti la sezione di danza dell’Estate Teatrale Veronese in Corte Mercato Vecchio, il primo spunto è una domanda: «Siamo gli eroi di tutti i nostri giorni, lo sappiamo? Quando il mattino ci sorprende senza armatura, è allora che ci chiediamo: dov’è l’energia del guerriero? Dove trovare germogli in questa terra arida? La guerra quotidiana è guerra per la sopravvivenza, è solo resistere. E quando arriva il riposo del guerriero? Serve a guardarsi attorno e ritrovare un senso, semplice e necessario, serve a riconoscerci». Interpreti dello spettacolo (in scena alle ore 21.30, biglietto a 14 euro) sono Midori Watanabe, Carlotta Plebs, Marco Mantovani e Alberto Munarin. Disegno luci e allestimenti scenici di Alberta Finocchiaro. La firma generale è di
Ersiliadanza e della sua fondatrice, Corradi appunto, titolare di coreografia e regia, lei che si è formata a Parigi con alcuni esponenti della coreografia d’avanguardia francese degli anni Ottanta e Novanta e con Carolyn Carlson, per poi frequentare la Folkwang Hochschule di Essen Werden in Germania sotto la direzione artistica di Pina Bausch e al ritorno in Italia fondare, qui a Verona, Ersiliadanza.