Maglie nuove, vecchie tensioni Setti nel mirino
Gruppo di ultrà circonda e spintona il presidente all’inaugurazione dello Store. La protesta di un altro supporter. Oggi parte la stagione, Gustafson e Boldor ci sono
Qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio. Riprende così la stagione dell’Hellas, con la squadra che oggi, guidata da Fabio Grosso, raggiungerà Primiero San Martino di Castrozza, sede del ritiro estivo dei gialloblù fino al 22 luglio. Qualcosa di nuovo, dunque, ossia le maglie del Verona, firmate dalla Macron, presentate ieri allo Store di via Cattaneo 2, in centro storico, a due passi dall’Arena. Chiuso il legame con la Nike, ecco delle divise diverse, che tornano ad abbinamenti di colore più in linea con la tradizione dell’Hellas. Prima casacca blu con i bordi gialli, seconda bianca, sempre con inserti gialloblù. La terza, invece, nera. C’era grande attesa, da parte dell’ambiente, per scoprire i kit del Verona, e il giudizio generale è stato di complessiva soddisfazione, sia nelle prime opinioni raccolte a caldo sulla piazza e all’interno del negozio che nella considerazioni diffuse sui social media.
Apprezzamento da una parte, dunque, ma a rimanere c’è, appunto, qualcosa di vecchio: la rabbia per quanto è avvenuto nella passata stagione, rivolta verso la gestione di Maurizio Setti. C’era, il presidente dell’Hellas, allo Store. Poco prima del suo ingresso è stato accerchiato e spintonato da un gruppo formato da una mezza dozzina di tifosi che non hanno mancato di esprimergli con modi netti il proprio punto di vista. Qualche attimo di tensione, poi la cosa si è risolta senza danni, mentre Setti è parso scosso e rabbuiato per l’episodio. D’altro canto nelle ore precedenti la Curva Sud aveva trasmesso un comunicato per rimarcare la posizione assunta: «Tanto fumo, slogan preconfezionati, la consueta arroganza, nessuna risposta precisa e nessun evidente interesse verso quello che tutta la tifoseria riconosce come un problema tangibile e inaccettabile: questa società, con i suoi atteggiamenti e la sua supponenza, ha avvelenato il rapporto fra la città e l’Hellas Verona. Vergognoso e inconcepibile», riporta uno degli estratti del messaggio inviato dagli ultras gialloblù. Certe ruggini, inevitabilmente, non possono essere rimosse con facilità. Un altro tifoso, in solitaria e silenziosa protesta, ha aspettato fuori dallo Store esponendo – ed indossando – un cartello double face: davanti, la scritta «Chi dà soldi a Setti non ha dignità», e dietro quella in cui si legge «Io non sono complice di Setti». Per il resto, attorno al nuovo Verona c’è scetticismo ma anche curiosità. Il peso di un’annata disastrosa si fa sentire e i primi che vogliono togliersi di dosso quanto è accaduto sono i giocatori. Allo Store c’era una loro rappresentanza, con Calvano, Caracciolo, Kumbulla, Tupta, Felicioli, Matos e Bianchetti: «Adesso dobbiamo azzerare quel che è successo e ripartire. Sono arrivati degli altri ragazzi, sono degli innesti di valore, ci possono dare molto. Ed è da qui che serve mettersi di nuovo in corsa, sapendo quanto il campionato di Serie B sia duro», dice proprio Bianchetti. Il mercato dell’Hellas, nel frattempo, prosegue in una duplice direzione. In uscita è stato completato il trasferimento di Mattia Valoti alla Spal. Ieri, all’ora di pranzo, l’affare è stato formalizzato: prestito con obbligo di riscatto, la soluzione adottata. Nel caso in cui tra un anno il cartellino diventasse al 100% della Spal, il Verona incasserebbe circa 3,5 milioni di euro, bonus compresi. In entrata è tutto fatto sia per Samuel Gustafson che per Deian Boldor: andranno anche loro in Trentino con l’Hellas, stamattina. Il centrocampista svedese è stato prelevato dal Torino con la formula del prestito, mentre per Boldor l’acquisto dal Bologna è a titolo definitivo. Rinnovo per Caracciolo. Visite mediche ok per Karim Laribi. Per l’attacco il ds gialloblù Tony D’Amico punta sempre a Favilli (ma ci vorrà pazienza: sarà in ritiro con la Juve) e a Di Gaudio, con cui è aperto il dialogo con il Parma.
Matteo Bianchetti Adesso dobbiamo azzerare quel che è successo nel torneo scorso e ripartire