Corriere di Verona

«Da Milano all’Arena: ora corono il sogno»

Mick Zeni, veronese, primo ballerino della Scala, debutta oggi nel tempio lirico a 43 anni «Sono nato artisticam­ente durante un saggio a San Michele»

- di Matteo Sorio

«È partito tutto da quel saggio a San Michele Extra. E dopo aver danzato nei teatri più importanti, finalmente realizzo il sogno di ballare in Arena». Mick Zeni, 43 anni, veronese, è primo ballerino della Scala di Milano e debutta ora al festival lirico nelle recite di «Aida».

«Ho danzato nei teatri più importanti ma sogno l’Arena». Quell’intervista del 2010 al Corriere di Verona se la ricorda anche lui. «Sì, ora il sogno si realizza». Anni 43, fan di Michael Jackson, papà di Montorio e mamma di Novaglie, la casa di famiglia è in frazione San Felice, un amen dal centro, e Mick Zeni risponde al telefono da lì. Veronese trapiantat­o a Milano («veloce, caotica, nel confronto Verona è molto più a portata d’uomo»), Zeni è primo ballerino della Scala dal 2003. Il desiderio era l’Arena e il desiderio si realizza adesso, per

Aida, l’esordio ieri sera e le repliche del 2, 5, 7 e 11 agosto. Fin dove l’ha portata la danza, Zeni?

«Mi ha portato a ballare l’Apollo sotto l’Acropoli di Atene. Poi Parigi, l’Opéra; Mosca, il Bolshoi; Londra, Royal Albert Hall. Da un saggio di danza a San Michele ai luoghi dalle più grandi tradizioni di balletto: privilegio raro».

Ci racconta di quel saggio?

«Avevo sette anni. Il gancio fu un’amica delle elementari, andai a vederla e mi presentaro­no all’insegnante, Cristina Barbieri. “Non abbiamo nessun alunno maschio, ti va di provare?”. Provai. I miei erano titubanti. Prima del saggio mia madre pensava che non sarei arrivato al palco. Invece, nonostante la timidezza, entrai in scena come niente fosse».

Partito tutto da lì, quindi...

«Sì. Verso i dodici anni mi consigliar­ono il gradino in più. Concorsi, qualcuno anche vinto. Fino all’incontro con Anna Maria Prina, diret- trice della scuola di ballo della Scala. Diplomato a 19 anni. Solista dal 2001. Poi primo ballerino dal 2003».

All’atto pratico come l’è stata comunicata la nomina?

«Frèdèric Oliveri, ancora oggi direttore del balletto della Scala, dopo la versione del “Don Chisciotte” di Nurejev, la più difficile per un ballerino classico, radunò tutti dietro il palco. “Da oggi abbiamo un nuovo primo ballerino”. Una nomina sul campo, vecchio stile».

Modelli ideali?

«Mi sono diplomato insieme a Roberto Bolle, stesso corso. Quelli della nostra generazion­e hanno guardato ai Manuel Legris, Massimilia­no Guerra, Julio Bocca, Alessandra Ferri...». Come se la passa il ballo nel nostro Paese?

«Male. L’unica compagnia in controtend­enza è la Scala, dove passeremo da 69 a 80 ballerini stabili. Tutt’intorno è riduzione di organici e soprattutt­o dei tempi indetermin­ati. Così non si crea amalgama, unione nello stile, identità. Penso al calcio: se cambi sempre non vai lontano. Poi, chiaro, in Italia se tieni un ballerino a tempo indetermin­ato lo devi liberare a 47 anni...».

Troppi?

«Nel resto del mondo a 35 ti danno il benservito. Ci vorrebbe un compromess­o. Perché un ballerino quando arriva ai 38 ci sta che inizi a fare anche ruoli da comprimari­o. Abbassare l’età pensionabi­le, vedi i 42 anni all’Opèra di Parigi, sarebbe un’idea».

Lei a che punto è?

«Smetterò fra quattro anni e il dopo aspetto di capirlo. Alla Scala intanto posso permetterm­i di valutare cosa sia meglio per me: in un Romeo e

Giulietta posso ballare Tebaldo, per dire. Comunque, fortunatam­ente, sono arrivato a 43 anni in buona forma».

Un’altra idea per il ballo in Italia?

«Unire tutti quei ballerini in balia della ricerca di un lavoro. Unirli intorno ai teatri meraviglio­si che avevano un passato di balletto importante. E fondare un complesso che usufruisca di quei teatri facendo girare a ruota tre, quattro produzioni».

 ??  ??
 ?? (foto Raul Iacometti) ?? Danza Il veronese Mick Zeni è primo ballerino della Scala di Milano dal 2003 Chi èAnni 43, veronese, padre di due figli, Mick Zeni ha cominciato a studiare ballo qui in città con Cristina BarbieriA 19 anni si è diplomato nella scuola di ballo della Scala, dove nel 2001 è diventato solista e nel 2003 primo ballerinoI­n carriera ha danzato su palcosceni­ci come Opèra, Boslhoi e Royal Albert Hall
(foto Raul Iacometti) Danza Il veronese Mick Zeni è primo ballerino della Scala di Milano dal 2003 Chi èAnni 43, veronese, padre di due figli, Mick Zeni ha cominciato a studiare ballo qui in città con Cristina BarbieriA 19 anni si è diplomato nella scuola di ballo della Scala, dove nel 2001 è diventato solista e nel 2003 primo ballerinoI­n carriera ha danzato su palcosceni­ci come Opèra, Boslhoi e Royal Albert Hall

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy