Almeida e Pedrini, i live ad alta quota nella Lessinia
Tanti i concerti «panoramici» fra domani e domenica. A Bosco Chiesanuova arriva la cantante capoverdiana Elida Almeida, giovane stella della world music Al Rifugio Dosso Alto il suggestivo Summerland Festival con Omar Pedrini
La musica si arrampica. In alta quota. Dove anche le note possono respirare meglio. Da Elida Almeida, capoverdiana che canta d’amore e di protesta, a Omar Pedrini («Come se non ci fosse un domani», l’album è dell’anno scorso) fino al coro La Falìa e la colonna sonora di malghe e contrade. Le previsioni meteo per venerdì, sabato e domenica parlano di cielo amico e così l’agenda dei suoni può aprirsi sulla Lessinia, dove tra Bosco Chiesanuova (Almeida ma non solo), Rifugio Dosso Alto (Pedrini, a chiudere il «Summerland Festival», due giorni di concerti tra sabato e domenica) e Velo Veronese (La Falìa) succedono parecchie cose.
Succede, a Bosco, che arrivi Elida Almeida. Anni 24 ma la maturità dell’artista navigata, Almeida è una figurina di spicco nell’album della world-music, la sua firma su «Bersu d’Oru» ch’è considerato un brano-simbolo della rivendicazione dell’identità africana. «Ballate nostalgiche venate di pop, testi ricchi di critiche alle diseguaglianze sociali, un talento e una generosità dal vivo fuori dal comune», così è raccontata, Almeida — sul palco insieme ai musicisti Nelida Da Cruz (basso), Diego Neves (tastiere, fisarmonica) e Magik Santiago (percussioni) per un tappeto sonoro a base di batuque, funanà, coladera e tabanka, i ritmi tipici capoverdiani — dall’organizzazione di «Musica tra Valli e Altipiani», rassegna itinerante che la porta domani, alle 21.15 (ingresso libe-
ro) nella piazza della chiesa.
Si diceva, poi, del «Summerland Festival 2018», tradizionale evento estivo molto amato (e a ingresso gratuito). Lo scenario è appunto il Parco della Lessinia, rifugio Dosso Alto, in località Conca dei Parpari, dove si può pernottare e prenotare pranzo e cena al ristorante (tel. 392/5565928). Lì, allora, si comincia sabato, a mezzogiorno, con dj set curato dal gruppo scaligero di Rocket Radio. Tutti veronesi anche gli artisti di giornata. Dalle 14.30 Sara Pieressa, John Rivetto & the Criminal Sound, Regina Mab, La Sorte, per un menù di blues, rock’n’roll e rock classico chiuso, dalle 21.30 alle 23, ancora da un djset. Sarà invece tutta del rocker Omar Pedrini, ex leader dei Timoria, la serata di domenica, dalle 19.30 alle 21.30: prima di lui, alle 18, il blues acustico di Laura Luisetto e Stefano Ongarato; alle 17 il duo veronese Giudi & Quani, già in scena durante il Capodanno 2018 in Bra (pezzi di Aretha Franklin, Stevie Wonder e Jimi Hendrix); e ancora, il Matt Project alle 16 tra soul, r&b e funk; alle 15 il Chubby Fingers Trio (blues) e ad aprire, alle 14, il rock della Steve Gang Band.
Se torniamo a Bosco, peraltro, va ricordato che sabato, alle 21, al Teatro Vittoria, l’ensemble Il Falcone e l’Insieme corale Ecclesia Nova (ingresso a 10 euro) propongono l’oratorio «Messiah» di Handel. Mentre il coro La Falìa, di scena domenica sera (ore 21) alla chiesa di Velo Veronese e condotto da Alessandro Anderloni, si tufferà in un programma ch’è un invito a tornare a «cantare stagioni, fiabe, piccole storie di paesi, malghe e contrade».