Corriere di Verona

Schianto contro il camion Vigilante muore a 22 anni dopo il turno di notte

Povegliano, giovane guardia giurata de La Ronda si schianta contro un camion mentre torna a casa

- di Enrico Presazzi

Natalia, la sua fidanzata, lo stava aspettando a casa, nell’appartamen­to di vicolo San Martino a Povegliano, dove erano andati a convivere poco più di un anno fa. Ma Vincenzo Panettieri, giovane guardia giurata di Villafranc­a, a casa non è mai arrivato.

La sua breve vita - appena 22 anni, compiuti lo scorso 24 marzo -, si è conclusa lungo un rettilineo della Porcilana, a Belfiore, dopo lo schianto violentiss­imo tra la sua utilitaria e un mezzo pesante che viaggiava in direzione opposta.

Vincenzo, dipendente dell’istituto di vigilanza La Ronda, aveva terminato il turno di lavoro e stava rientrando a Povegliano. L’allarme è scattato verso le 3 della scorsa notte e la centrale operativa di Verona Emergenza ha inviato sul posto automedica e ambulanza. Ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare: è morto praticamen­te sul colpo.

I vigili del fuoco lo hanno estratto dalle lamiere della sua Fiat 600, letteralme­nte distrutta dopo lo scontro con il camion e sbalzata in mezzo all’erba alta che costeggia la provincial­e.

Secondo una prima ricostruzi­one dei carabinier­i del nucleo radiomobil­e della compagnia di San Bonifacio, sarebbe stato il ragazzo a invadere la corsia opposta, dove viaggiava il mezzo pesante di una ditta umbra, condotto da un romeno di 24 anni rimasto illeso (e risultato negativo all’alcoltest). Sull’asfalto, nessun segno di frenata: un particolar­e che lascia aperte le ipotesi di un colpo di sonno o di una distrazion­e improvvisa per Vincenzo. Su disposizio­ne del magistrato di turno, la salma è stata poi trasferita all’ospedale di San Bonifacio.

Distrutti dal dolore, i genitori e il fratello più giovane, Manuel, che vivono a Caluri di Villafranc­a. «Era bello come il sole» ripeteva ieri mattina papà Luigi, luogotenen­te dell’esercito in servizio al Comando forze operative terrestri di supporto, al fianco della moglie Roberta. «Non sappiamo cosa sia successo, stava tornando a casa» spiegavano i genitori.

Vincenzo, nato in provincia di Caserta ma cresciuto a Villafranc­a e diplomato al liceo artistico Carlo Anti (indirizzo grafica pubblicita­ria) aveva deciso di lavorare subito dopo il diploma. «Gli avevo chiesto se avesse intenzione di iscriversi all’università, ma lui mi aveva detto che preferiva iniziare a lavorare e aveva subito preso servizio con la società La Ronda. Aveva iniziato con i servizi di portineria, poi da un anno circa lavorava nella vigilanza - prosegue il padre -. Con Natalia stavano insieme da una vita e avevano deciso di andare a convivere». «Un ragazzo bravo e buono, non ci ha mai dato un pensiero» si sfoga la madre, ricordando gli anni in piscina per gli allenament­i di nuoto, poi la recente passione per il body building e l’amore infinito per Ginger, la cagnolina immortalat­a in decine di foto sui profili social del ragazzo.

Un dramma che sconvolto anche i colleghi. «Vincenzo si era distinto da subito per la sua profession­alità - ha raccontato il presidente del gruppo La Ronda, Luigi Ferrara -. Aveva chiesto egli stesso di passare al servizio di pattuglia e gli era stata affidata la “zona 40”, quella del Sanbonifac­ese. Ieri (martedì, ndr) ha svolto il turno dalle 18 alle 2 di notte, poi è rientrato in sede, in Zai, ed è ripartito. Nella notte ci hanno chiamato i carabinier­i per informarci di quello che era successo. Siamo tutti molto scossi e ci stringiamo ai suoi familiari».

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 ??  ?? Schianto nella notte Un’immagine del frontale in via Porcilana a Belfiore. A destra, Vincenzo Panettieri con la sua inseparabi­le cagnolina Ginger
Schianto nella notte Un’immagine del frontale in via Porcilana a Belfiore. A destra, Vincenzo Panettieri con la sua inseparabi­le cagnolina Ginger
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