Ad Ags l’acqua non basta più «Creiamo una nuova multiservizi»
Ad oggi Ags (Azienda Gardesana Servizi) è un’azienda pubblica che gestisce in affidamento diretto il servizio idrico di venti comuni della sponda veronese del lago e della Val d’Adige. Ma una piccola rivoluzione è alle porte. Dopo l’ok dell’assemblea dei sindaci, è stato avviato l’iter per creare una società multiservizi, emanazione di Ags, che potrà offrire ai comuni soci una serie di servizi che già oggi sono nelle sue disponibilità (gestione dell’illuminazione pubblica, gestione della sosta, ottimizzazione del riscaldamento degli edifici pubblici, riscossione dei tributi, supporto tecnico agli uffici comunali, centrale unica di committenza) ma per cui non può spingersi oltre il 20 per cento del proprio fatturato. Ad oggi, per i soli servizi idrici, Ags fattura circa 20 milioni di euro.
«Abbiamo pensato a questo evoluzione di Ags – spiega il presidente Angelo Cresco – perché vogliamo migliorare e alzare il livello delle prestazioni che eroghiamo come azienda e per andare incontro alle necessità dei Comuni nostri soci. Spesso infatti le amministrazioni, anche per colpa dei tagli di bilancio, si trovano nell’impossibilità di erogare servizi adeguati ai propri cittadini. Il core business di Azienda Gardesana Servizi continuerà ad essere la gestione del Ciclo integrato dell’acqua, ma questo ampliamento d’offerta vuole essere una presa in carico nei confronti della comunità del lago di Garda per favorire gli interessi della collettività».
«Da un punto di vista tecnico e progettuale – aggiunge il direttore generale Carlo Alberto Voi – possiamo affiancare le amministrazioni nella progettazione, nelle attività esecutiva e realizzativa di impianti tecnologici e digitali, ma anche nella riqualificazione e dell’efficientamento energetico degli impianti esistenti. Siamo in grado di mettere a disposizione dei Comuni e di sviluppare l’estensione della banda attraverso la fibra ottica in modo da favorire i servizi di videosorveglianza, il monitoraggio e il governo da remoto di reti e impianti. Potremo utilizzare le nostre competenze anche per lo sviluppo di infrastrutture territoriali».
In questa nuova fase imprenditoriale, Ags si appresta a stringere accordi e partnership con altre multiutility: già in cantiere sono quelli con Garda 1 e Sisam, con la creazione di gruppi di lavoro per la creazione di una centrale unica di committenza o una centrale di riscossione di tributi e/o canoni e bollette. . Per ora, nessun processo di aggregazione o fusione è all’orizzonte, ad esempio con la veronese Agsm.