Corriere di Verona

Chievo, 13-0 al Pejo e si riparte da Giak

A segno anche Djordjevic. D’Anna prova Kiyine, Valjent e Tanasijevi­c

- (m.s.)

Nel primo tridente, Giaccherin­i e Meggiorini larghi a cercare in mezzo Stepinski. Nel secondo, Pucciarell­i e Birsa a girare intorno a Djordjevic. Il modulo, quello lì, 43-3. Con due, tre appunti, vedi l’ampio spazio per i giovani Kiyine, Valjent e Tanasijevi­c, centrocamp­o e difesa centrale, quelli che Lorenzo D’Anna vuol testare per capire se, in serie A, possono iniziare a starci. Tutti primi appunti, da pesare con la dovuta accortezza, che il Chievo consegna al tabellino della sua prima amichevole stagionale. Cioè l’uscita di ieri, nel ritiro della Val di Sole, contro la rappresent­ativa locale di Pejo: 13 a 0, nel primo tempo Giaccherin­i, doppio Kiyine, Baldassin, Stepinski e Pellissier, nella ripresa Birsa, Musa, triplo Djordjevic, Leris e Grubac.

Detto della prima sgambata, si passa al mercato. Ci si deve indirizzar­e su Cagliari, per i primi aggiorname­nti. Il Chievo continua a lavorare con i sardi per riportare a Verona Marco Andreolli, difensore centrale che sarebbe perfetto per la retroguard­ia attuale gialloblù. L’okay del giocatore pare esserci, però ora va trovato l’accordo sulla formula dell’operazione. Trentadue anni, Andreolli conosce bene la serie A (133 partite in carriera), è già stato qui dal 2010 al 2013 e andrebbe ad aumentare il tasso di esperienza di un reparto che ha appena scelto di salutare i due senatori Dario Dainelli e Alessandro Gamberini, mantenendo della vecchia guardia lo sloveno Bostjan Cesar e confermand­o la coppia centrale vista nella seconda parte dello scorso torneo, cioè Mattia Bani e Nenad Tomovic. Sempre sull’asse Verona-Cagliari, va detto che il passaggio di Artur Ionita ai gialloblù pare sempre più lontano. L’ex mezzala del Verona poteva essere il sostituto, nella nuova scacchiera, di Castro ma sin qui non ha dato il benestare al trasferime­nto al Chievo tanto che adesso è in ritiro proprio col Cagliari, dove l’allena l’ex tecnico pandorato Maran. Così, l’idea più attuale per la mediana rimane Nicolas Viola, appena retrocesso col Benevento: i campani vogliono monetizzar­e, visto che Viola ha un contratto fino al 2019, e ancora non c’è l’intesa col Chievo sul prezzo del cartellino del giocatore.

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