Salvini: «Troveremo i responsabili» Solidarietà bipartisan Confindustria: «Vili»
Solidarietà bipartisan per Ario Gervasutti. Una lunga lista di manifestazioni di vicinanza e affetto per il giornalista del Gazzettino, a iniziare dal ministro dell’interno Matteo Salvini, che prima da Mosca si è riferio all’attentato, dicendo: «Se qualche cretino pensa di aggredire la libera stampa in questo modo ha nel ministro dell’Interno il suo nemico numero uno. Faremo chiarezza e troveremo i responsabili». Poi su twitter ha aggiunto: «Un abbraccio al giornalista Ario Gervasutti, tutta la mia solidarietà e l’impegno ad individuare i vigliacchi responsabili dell’infame gesto». Immediato l’intervento anche del governatore del Veneto Luca Zaia: «Episodio gravissimo, va condannato senza se e senza ma, acuito dal fatto che la minaccia contro un giornalista significa un attacco contro opinioni ed idee. La mia piena e completa solidarietà al cronista e alla sua famiglia. Sono intollerabili fatti del genere che purtroppo riportano alla mente anni bui della nostra Repubblica». La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che come Gervasutti vive a Padova, ha fatto sapere: «Ferma condanna per il gravissimo atto intimidatorio ai danni del capo redattore del Gazzettino di Venezia, Ario Gervasutti e della sua famiglia. Faremo luce su questo preoccupante episodio». Anche la sinistra si è fatta sentire: la deputata Pd Debora Serracchiani, in una nota: «La solidarietà a Gervasutti non è solo la doverosa espressione di una vicinanza umana a un professionista e alla sua famiglia, ma anche un richiamo a vigilare affinché sia assicurato il pluralismo dell’informazione e delle opinioni nel nostro Paese. La libertà di stampa è un presidio fondamentale della democrazia».
Il parlamentare Pd Alessandro Zan: «Solidarietà a Gevasutti per il vile attentato, un atto violento e intollerabile.
Mi auguro vengano identificati i responsabili». Scende in campo anche Confindustria, con Massimo Finco, presidente Assindustria Venetocentro Imprenditori Padova Treviso: «Piena vicinanza e solidarietà mia e di Maria Cristina Piovesana e degli organi di Assindustria Venetocentro per l’inaudito atto di violenza. Un episodio gravissimo che colpisce una persona e un professionista stimato, da sempre attento e sensibile alla narrazione della piccola e media impresa veneta, e con lui colpisce i valori del pluralismo e della libera stampa che ogni persona e la società civile hanno il dovere di difendere. Atto vile e intimidatorio che riporta purtroppo alla mente anni bui e che va immediatamente condannato e isolato». Il Coordinamento regionale del Veneto di Forza Italia, con tutti i deputati e senatori di Fi, sottolinea: «Un sistema veramente democratico non può rinunciare ad una vera libertà di stampa, baluardo imprescindibile contro le sopraffazioni. Ci auguriamo che le forze dell’ordine riescano a fare luce rapidamente sulla vicenda, affinchè Gervasutti e la sua famiglia possano riacquistare la tranquillità».