Corriere di Verona

Museo reloaded venti progetti per rivitalizz­arlo

L’iniziativa dell’Ordine degli architetti. Per sognare nuovi spazi

- Bertoni

Rendere più contempora­neo il Museo di Castelvecc­hio, più disponibil­e e aperto alla città, inventarsi nuovi accessi, riscoprend­o quello dall’Adige, e nuovi spazi, anche ipogei, per consentire di aggiungere altre opere allo storico allestimen­to nelle strutture disegnate da Carlo Scarpa. Strutture che hanno reso il museo un unicum nel mondo. È stato questo l’obiettivo degli studenti del laboratori­o della laurea triennale in Progettazi­one dell’Architettu­ra del Polo territoria­le di Mantova del Politecnic­o di Milano. Un’iniziativa dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Verona che ha lanciato agli studenti il tema «Castelvecc­hio Reloaded» con l’idea di favorire la contaminaz­ione tra università e mondo del lavoro. I venti progetti sono stati presentati ieri ed esposti nella sede dell’Ordine agli ex Magazzini Generali con la partecipaz­ione anche dell’assessore all’urbanistic­a Ilaria Segala, del presidente dell’Accademia di Belle Arti Marco Giaracuni e di Francesco Monicelli, presidente degli Amici dei Musei. «Progetti che ci hanno fatto sognare - ha commentato l’assessore alla Cultura Francesca Briani -: gli studenti hanno creato un’occasione di rigenerazi­one urbana i cui spazi, non solo espostivi, potrebbero essere fruiti da cittadini e turisti. In particolar­e sono stati apprezzati alcuni stimoli, come la banchina di attracco delle imbarcazio­ni e gli spazi sotterrane­i». A guidare gli studenti in questa originale esperienza di studio dell’opera di Scarpa e di elaborazio­ne della sua lezione, sono stati i docenti Filippo Bricolo, Marcio e Gabriel Kogan, Giorgio Frassine e gli assistenti Jacopo Famularo, Alessandro Leoni e Carlotta Testa. Ma come intervenir­e su uno spazio così intoccabil­e come il capolavoro di Scarpa? L’importante, spiegano i docenti, è pensare a interventi reversibil­i, che non inquinino le strutture originarie. «Mi ha colpito l’entusiasmo degli studenti e dei docenti – ha detto ancora Briani – e il valore dei progetti che contengono stimoli e idee per un “grande Castelvecc­hio” che per ora resta un sogno. Idee espresse con grande inventiva, freschezza e competenza da ragazzi di soli vent’anni, tenendo sempre a mente il tema dell’accessibil­ità e della fruibilità».

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 ??  ?? Modelli Uno dei progetti presentati ieri dagli studenti di Architettu­ra di Mantova, coinvolti nell’iniziativa dall’Ordine degli architetti di Verona
Modelli Uno dei progetti presentati ieri dagli studenti di Architettu­ra di Mantova, coinvolti nell’iniziativa dall’Ordine degli architetti di Verona

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