Corriere di Verona

Nonno Erasmus «Laurea a Verona e tesi su Venezia»

Miguel Castillo, quattro esami (con voti alti) e un altro obiettivo

- Davide Orsato

Un anno a Verona, quattro esami, tutti superati a voti alti, in una lingua che non è la sua. L’avventura scaligera di Miguel Castillo, signore di ottant’anni, già notaio in quel di Valencia, diventato famoso in Spagna così come in Italia per essere «lo studente Erasmus più anziano al mondo», non finirà qui. Castillo sta studiando infatti le modalità per ottenere una laurea anche in un’Università italiana. Quella di Verona, ça

va sans dire. L’operazione si può fare: è arrivata una prima conferma anche dagli uffici preposti, si tratta «solo» di riconoscer­e gli esami validi per entrambi gli atenei e di integrare quelli che mancano. «È la mia nuova, piccola, scommessa – fa sapere Castillo – d’altronde quest’anno di studi veronesi mi ha appassiona­to, e intendo continuare». A stregarlo soprattutt­o la storia di Venezia, che ha seguito in un corso del professor Federico Barbierato. «Si tratta di una città che mi ha sempre affascinat­o – spiega – ma quello che mi impression­a, oltre alle particolar­ità delle sue istituzion­i, è l’architettu­ra. È avvincente pensare che palazzi monumental­i posino su dei piloni di legno». È anche il caso di Palazzo Ducale, edificato su uno strato di pietra d’Istria che, a sua volta, posa su una selva di travi di rovere affondata nel caranto, lo strato di argilla sottomarin­o. «Sembra un miracolo, a pensarci – afferma Castillo – ne ho parlato a lungo anche con mio genero, che di profession­e è architetto. Mi sta dando una mano a recuperare informazio­ni: su questo argomento, infatti, vorrei fare la tesi di laurea». Altra materia papabile è la storia moderna dei Paesi extraeurop­ei, esame sempre sostenuto da Manuel Castillo: «Mi sono appassiona­to al tema, soprattutt­o per quanto riguarda il Sudamerica tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900: le rivoluzion­i seguite dalle dittature».

La passione, per l’appunto: quella che ha spinto l’ex notaio ad attraversa­re il Mediterran­eo, perché una nuova laurea, alla sua età non gli bastava, voleva anche sperimenta­re l’Erasmus, che molti studenti locali snobbano. E che durante le lezioni l’ha portato più di una domanda ai prof, scatenando anche gli altri studenti. «Qualcuno mi

Durante le lezioni facevo tante domande ai docenti e così trascinavo i ragazzi, che iniziavano a interagire di più

ha detto che li “trainavo” – spiega – che dato che io cominciavo a chiedere spiegazion­i extra, anche gli altri interagiva­no di più». E Verona, come l’ha trovata? «Città meraviglio­sa – afferma – con una grandissim­a offerta culturale. Ho avuto l’occasione di vedere gli spettacoli al Filarmonic­o e poi l’opera in Arena». Carmen, Aida, Nabucco e Turandot, in pratica tutti gli spettacoli con l’eccezione del Barbiere di Siviglia, che debutterà ad agosto. «Sono un appassiona­to, non potevo perdermeli». Neanche un difetto? «A ben vedere sì: piove un po’ troppo».

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 ??  ?? Notaio da Valencia Miguel Castillo nel chiostro dell’università. «Studiando qui mi sono appassiona­to alla storia di Venezia e alla sua architettu­ra»
Notaio da Valencia Miguel Castillo nel chiostro dell’università. «Studiando qui mi sono appassiona­to alla storia di Venezia e alla sua architettu­ra»

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