«Gli sguardi viscidi? Io non ci penso»
Melissa, 24enne di Pordenone, modella e aspirante attrice, è la vincitrice del concorso «Miss maglietta bagnata» finito nella bufera in questi giorni.
Ci dica, l’hanno pagata?
«Preferisco non rispondere».
Le altre ragazze sostengono di aver ricevuto soldi: le hostess di agenzia 150 euro, le altre 80 euro...
«Non voglio parlare di questo argomento».
Perché ha deciso di partecipare al concorso?
«Sfilo per lavoro e non avevo mai partecipato a Miss maglietta bagnata. Volevo provare qualcosa di diverso dal solito e quando è arrivata questa possibilità l’ho colta al volo».
L’assessore alle politiche sociali Marta Nalin ha definito il concorso una «schifezza». E pure il vicesindaco non si è risparmiato... Che ne pensa?
«Non ci vedo niente di male. Come vado al mare in topless, mostro il seno qui. Ci sono cose peggiori di Miss maglietta bagnata».
Non è diverso mostrare il seno al mare e mostrarlo davanti a tante persone accorse proprio per guardare?
«Secondo me è la stessa cosa. Come ti guardano al mare, ti guardano in città. Siamo qui per questo».
Quindi non c’è mercificazione del corpo?
«Forse un po’ si perché comunque sei qui per farti guardare. Ma siamo nel 2018, saremo libere di fare quello che vogliamo?»
E la dignità, come ammonisce qualcuno?
«Questo lo dice chi ha la mente ristretta. Che critichino pure, non mi interessa. Io vado per la mia strada».
Che cosa prova a mostrarsi nuda?
«Un lieve disagio c’è, soprattutto quando ti accorgi che ti guardano con gli occhi fuori dalle orbite. Però cerco di prenderla alla leggera, lo dovrebbero fare anche le persone che ci criticano. In ogni caso vengo qui per divertirmi. Agli sguardi viscidi cerco di non pensarci».