Corriere di Verona

Il Comune: «Ok, così Ikea si farà»

L’assessore Segala: «Restano ancora alcuni nodi urbanistic­i, ma il progetto adesso va bene»

- Lillo Aldegheri

La controprop­osta di Ikea ha centrato il bersaglio grosso. Lo schema punto vendita, centro commercial­e dimezzato e un’Arena coperta (o meglio un Palazzetto per musica e sport) alla Marangona ha convinto il Comune di Verona che, dopo l’anticipazi­one di ieri del Corriere di Verona, oggi dà il via libera allo sbarco del colosso del mobile low cost sul territorio scaligero. A dirlo è l’assessore all’Urbanistic­a, Ilaria Segala, forse la più ferma oppositric­e al primo progetto della multinazio­nale svedese. «I vertici di Ikea ci hanno ascoltato, dimezzando l’area commercial­e e rendendosi disponibil­i a realizzare un Palazzetto. Così il progetto è ok».

Via libera da Palazzo Barbieri al nuovo progetto per l’insediamen­to di Ikea a Verona, anticipato ieri dal nostro giornale. Gli uffici tecnici sono già al lavoro per risolvere i problemi di natura urbanistic­a, ma anche su questo piano un’ipotesi di soluzione sarebbe già stata trovata. E per l’assessore comunale all’Urbanistic­a, Ilaria Segala, dopo la riunione di mercoledì scorso nell’ufficio del sindaco Federico Sboarina, sia l’Ikea che il Comune si sono dati «tempi brevi» per chiudere positivame­nte la vicenda.

«Prima di tutto – spiega l’assessore – diciamo che è positivo il fatto che Ikea abbia ascoltato le nostre motivazion­i, e che su questa base abbia fatto una nuova proposta che va decisament­e incontro alle nostre idee su questa vicenda: una riduzione drastica degli spazi destinati al centro commercial­e, che vengono addirittur­a dimezzati, ed in più l’introduzio­ne di un elemento che va a favore di tutta la città, un Palazzetto coperto, un’Arena, che potrebbe essere utilizzato sia per eventi sportivi che per concerti e spettacoli, e quindi una novità positiva in tutti i sensi».

Come abbiamo scritto ieri, Ikea insiste decisament­e sull’area della Marangona (tutti i centri vendita della multinazio­nale hanno una sorta di obbligo di essere a contatto con le autostrade, col marchio visibile da chi le percorre). E Segala conferma che «la loro proposta rimane sull’area della Marangona, e da entrambe le parti inizia adesso un approfondi­mento su questo tema, partendo dal dato che questa nuova ipotesi prevede una Sul (Superficie utile lorda, ndr) ben diversa del centro commercial­e, nonché l’introduzio­ne del Palazzetto, che evidenteme­nte è un’opera di interesse pubblico. E su queste nuove basi si sta studiando come fare rientrare il progetto nel quadro normativo esistente». Il problema da risolvere è infatti quello urbanistic­o, che coinvolger­à L’anticipazi­one A sinistra, l’articolo del Corriere di Verona in cui si anticipava la controprop­osta di Ikea al Comune. Il nuovo progetto ha incontrato i favori di Palazzo Barbieri e Ikea sbarcherà a Verona anche la Regione Veneto, visto che la Marangona rientra nel Paqe, il Piano d’area del Quadrante Europa. «Col progetto precedente – spiega Segala – l’insediamen­to non era assolutame­nte possibile: con questa nuova soluzione invece lo è, e siamo al lavoro per definirne i contorni». Come sarà il nuovo Palazzetto? «Loro lo hanno ipotizzato da 10 mila posti – conferma l’assessore – ma può essere anche più ampio, perché Verona ha esigenze importanti, sia sportive che per spettacoli musicali e un’Arena coperta potrebbe esser davvero interessan­te per tutti, compreso quel popolo giovanile che si riversa in gran numero a questi eventi».

Segala aggiunge infine un altro elemento interessan­te, rilevando che «nel vecchio progetto era stato inserito anche il tema della variante alla Statale 12 (che Ikea aveva proposto di finanziare, ndr), tema che adesso non ha più alcun senso (come non ne aveva prima) visto che è un’opera dello Stato che sarà realizzata dall’Anas. Ragion per cui - conclude Segala - i milioni disponibil­i per le opere compensati­ve andrebbero sicurament­e su qualcos’altro».

Ricordiamo che la nuova proposta prevede l’insediamen­to alla Marangona del punto-vendita classico di Ikea, mentre il centro commercial­e accanto a esso verrebbe ridotto da 80 mila a 40 mila metri quadri. Ikea inoltre è pronta a costruire un Palazzetto coperto da almeno diecimila posti, da offrire al Comune di Verona.

Ilaria Segala Ikea ci ha ascoltati, dimezzando gli spazi per il commercial­e nella sua controprop­osta

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