Adige Sport Village, botta e risposta tra Bertucco e Segala
Il progetto per il grande centro sportivo Adige Sport Village nell’ex area ferroviaria in via Porto San Michele andrà giovedì al voto in consiglio comunale, ma intanto è polemica tra Michele Bertucco e l’assessore all’Urbanistica, Ilaria Segala.
Bertucco, affiancato da Giuseppe Campagnari (Sinistra e Verona in Comune), ha ribadito ieri le sue critiche: «Gli stessi proponenti parlano di un milione e 400mila utenti l’anno per la pista di pattinaggio sul ghiaccio e per le altre strutture previste: sarebbero 4.100 presenze al giorno, con un aumento del traffico su via Galilei, a Porto San Pancrazio, già intasata. E i progettisti – prosegue - puntano ad invadere anche il Parco dell’Adige sud, pensando di crearvi un poligono di tiro, un campo da rugby, un laghetto e percorsi da running, mentre rispetto a precedenti proposte la superficie edificabile è passata da 17mila a 32mila metri quadri mentre i palazzi sono passati da 3 ad 8 piani. E nella bozza di convenzione c’è un’opzione a costruire altri 55mila metri cubi a fronte di una futura variante urbanistica».Bertucco critica anche il fatto che, grazie al decreto Sblocca Italia, il progetto avrà un iter veloce, con una sola votazione, anziché due, in consiglio e senza possibilità per i cittadini di proporre osservazioni.
L’assessore Segala, da parte sua, ribatte che in commissione e poi in consiglio dimostrerà la sostenibilità e la validità del progetto, ma tiene a precisare subito che «le ipotesi che Bertucco avanza sul Parco dell’Adige sono assolutamente infondate: le proposte in materia sono già state seccamente bocciate sua dal settore Ambiente del Comune, mentre l’assessore al Patrimonio, Edi Maria Neri, ha già respinto la richiesta dell’impresa di inserirsi nell’associazione d’imprese che gestisce il Giarol Grande».