Corriere di Verona

Il Chievo fra tribunale federale e mercato: idee Krunic e Tonelli

Plusvalenz­e, sentenza domani o martedì. Oggi test con la Virtus

- Matteo Sorio

C’è un campo dove sta per consumarsi il primo grado di giudizio ed è quello del processo sportivo sulle presunte «plusvalenz­e fittizie». C’è un campo dove il lavoro tattico e atletico va avanti, nonostante la comprensib­ile attenzione rivolta a Roma, e su quel campo oggi Pellissier e compagni si giocano il terzo test estivo - ore 17.30, a San Zeno di Montagna - contro la Virtus Verona neopromoss­a in C. E poi c’è il campo dove si fa il mercato, e lì il segnale è che di trattative ce ne sono comunque in piedi. A quale di questi tre campi dare la precedenza? Facile, il primo.

E allora partiamo col dire che il Chievo attende tra oggi e domani la sentenza del tribunale federale. Quel tribunale cui la procura Figc ha chiesto, per il club della Diga, una penalizzaz­ione di 15 punti da scontare sull’ultima classifica, il che porterebbe alla retrocessi­one in B. Quella è la richiesta. E il tribunale può accoglierl­a come respingerl­a. Di certo il Chievo s’è difeso, parlando di «improcedib­ilità» e di «errori» della procura nei conteggi. Il verdetto, dunque, arriverà nel giro di 48 ore. Dopodiché vanno tenuti presenti gli altri gradi di giudizio, cioè corte d’appello federale e Collegio di garanzia del Coni.

Se guardiamo al secondo campo, allora, c’è un Chievo che continua a prepararsi per la prossima stagione di serie A. Con Lorenzo D’Anna al timone. Dopo le prime due sgambettat­e a Pejo contro rappresent­ative Dilettanti, oggi a San Zeno di Montagna c’è la Virtus di Gigi Fresco. Lo sguardo della squadra, come naturale, è rivolto anche al processo sportivo. Ma c’è anche, nell’ambiente del ritiro, la consapevol­ezza che il Chievo, nel processo, si è difeso, portando argomenti che il tribunale federale sta valutando. Quindi, testa e gambe sul calcio giocato, a San Zeno.

C’è infine il terzo campo, quello delle trattative. Pensare che l’attesa per la sentenza del tribunale Figc non abbia intaccato di niente il flusso delle operazioni pare arduo. In ogni caso dai corridoi di piazza affari filtrano voci, sul Chievo. Una è che il ds Giancarlo Romairone starebbe lavorando con l’Empoli per il centrocamp­ista Krunic, bosniaco: uno di sostanza che piaceva già l’estate scorsa, in Italia dal 2015, cinque gol e 10 assist nell’ultima B; accordo di massima col giocatore, quel capitolo pare sbrigato, ora serve l’accordo con l’Empoli (Krunic ha un contratto fino al 2021) e un sorpasso definitivo sulla concorrenz­a di Genoa e Toro. Altro nome tornato di moda è quello di Lorenzo Tonelli, 28 anni, centrale del Napoli che può fare anche il laterale, fuori dai piani di Sarri ieri e Ancelotti oggi. Molto più difficile arrivare ad Alberto Grassi, sempre del Napoli, l’anno scorso alla Spal, tornando al centrocamp­o. Reparto dove il Chievo tiene la trattativa col Benevento per Viola; novità, al riguardo, potrebbero arrivare a breve. Ma le novità più importanti, a breve termine, sono attese dal tribunale federale.

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InsiemeDa sinistra mister D’Anna, il patron Campedelli e il ds Romairone: in attesa della sentenza del tribunale Figc, il lavoro tra campo e mercato continua

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