Tosi: «Il nuovo progetto Ikea? Attrarrà traffico» Bertucco: «Forti gestiti dai privati? Fiera di paese»
(l.a.) Contestazioni alle scelte della VERONA giunta Sboarina su due temi forti: l’arrivo di Ikea e l’affidamento a privati del riuso dei Forti asburgici che circondano la città.
Sull’arrivo della multinazionale svedese, Tosi e i suoi seguaci ribadiscono che «l’attuale amministrazione sta combinando un pasticcio infinito, passando dalla “pietra tombale” sul progetto alla Marangona perché normativamente improponibile, all’ok alla Marangona perché normativamente proponibile. Ora – aggiungono i tosiani - si parla di un’Arena da oltre diecimila posti che sarà un generatore di traffico ancora più potente di un centro commerciale: il tutto senza pensare minimamente a una copertura viabilistica degna di nome, perché dicono che ci penserà l’Anas, ma con tutto il rispetto l’Anas non ha soldi».
Sulla richiesta ai privati di fare proposte per valorizzare i Forti va invece all’attacco Michele Bertucco, per il quale «il minimo che può accadere è di vederne di tutti i colori: alberghi, ristoranti, piscine e campi sportivi a snaturare l’ambito per cui, lo ricordiamo, Verona è Patrimonio dell’Umanità Unesco. Sembrava chiaro – aggiunge Bertucco - che il Parco delle Mura e dei Forti così come il Parco dell’Adige e quello delle Colline dovesse condividere una visione in cui è l’Amministrazione a fissare limiti, criteri e direzione della necessaria valorizzazione, mentre adesso il rischio è – conclude il leader di Sinistra in Comune che il patrimonio dell’umanità si trasformi in una fiera di paese».